Ufficio federale delle assicurazioni private UFAP

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Brevi informazioni sull'UFAP

L'Ufficio federale delle assicurazioni private UFAP controlla l'attività delle imprese di assi-curazione private, ossia degli assicuratori sulla vita, degli assicuratori contro infortuni e danni nonché dei riassicuratori. Esso rilascia le autorizzazioni per l'esercizio dell'attività, controlla e approva i prodotti assicurativi nell'ambito delle assicurazioni sulla vita e contro le malattie, verifica i resoconti annuali, ispeziona le imprese e interviene eventualmente contro abusi. A complemento della sorveglianza esercitata dall'Ufficio federale della sanità pubblica UFSP, l'UFAP controlla le casse malati riconosciute in fatto di assicurazione complementare contro le malattie. Dal 2006 sono sottoposti alla sorveglianza dell'UFAP anche gli intermediari assicurativi. Esso collabora inoltre all'elaborazione delle basi legali e di accordi internazionali nel quadro delle assicurazioni private.

I. La sorveglianza degli assicuratori privati in Svizzera
II. La nuova sorveglianza
III. Cifre e fatti

I. La sorveglianza degli assicuratori privati in Svizzera

1.   Ampiezza della sorveglianza
Sono soggette alla sorveglianza degli assicuratori, le imprese costituite ai sensi del diritto privato che in Svizzera gestiscono attività assicurative, fatta eccezione, ad esempio, delle imprese di assicurazione estere che, in Svizzera, gestiscono solo un'attività di riassicurazione, e di determinate casse pensioni. In relazione all'assicurazione contro le malattie, con l'entrata in vigore al 1.1.1996 della nuova legge federale sull'assicurazione malattie (LAMal) viene applicato il disciplinamento che segue: mentre il Dipartimento federale dell'interno DFI conferisce l'autorizzazione per l'attuazione dell'assicurazione previdenziale contro le malattie, vale a dire dell'assicurazione contro le malattie obbligatoria e della diaria facoltativa ai sensi della LAMal, l'autorizzazione per l'esercizio dell'attività nell'ambito delle assicurazioni private contro le malattie, vale a dire delle assicurazioni complementari ai sensi della legge federale sul contratto d'assicurazione (LCA), rientra nella sfera di competenza dell'UFAP. La sorveglianza sulle assicurazioni complementari è pertanto esercitata dall'UFAP.

2.   Attività dell'UFAP
Il compito dell'UFAP consiste nel rilascio di autorizzazioni alle imprese e nella sorveglianza diretta di tutta l'attività delle imprese di assicurazione private che soggiacciono all'obbligo di sorveglianza statale (l'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti – AVS, l'attività dell'Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni – SUVA e l'assicurazione militare, per citare solo alcuni esempi, non sono soggetti alla sorveglianza dell'UFAP). L'UFAP controlla le basi dell'attività, soprattutto da un punto di vista tecnico, finanziario e legale.
  • L'UFAP verifica le basi dell'attività di un'impresa di assicurazione privata in primo luogo trattando le domande di autorizzazione allo svolgimento dell'attività. Esso rilascia l'autorizzazione se l'impresa di assicurazione soddisfa tutti i requisiti di legge e, in particolare, se offre le garanzie necessarie in fatto di solvibilità, organizzazione e gestione dell'attività. 
  • Una parte considerevole dell'attività dell'UFAP consiste nel controllo dei rapporti di gestione che gli assicuratori devono presentare ogni anno. Il rapporto deve essere redatto utilizzando i moduli ufficiali e deve fornire informazioni su tutti gli aspetti dell'attività. Esso costituisce il documento più importante ai fini della valutazione della situazione dell'attività (solvenza) delle imprese.
  • Un altro compito che l'UFAP svolge a tutela degli assicurati consiste nel controllo degli elementi del piano d'esercizio presentati dagli assicuratori, in particolare delle basi di calcolo per le riserve tecniche e dei piani di partecipazione agli utili come pure delle Condizioni Generali di Assicurazione (CGA) e delle tariffe. Le CGA e le tariffe di una parte dei rischi assicurativi possono essere utilizzate previa autorizzazione rilasciata dall'autorità di sorveglianza. Ciò interessa l'assicurazione collettiva sulla vita, tutti i rischi coperti dall'assicurazione contro le malattie compresa l'assicurazione per l'invalidità come pure i rischi coperti dall'assicurazione contro i danni causati da elementi naturali.
  • Per l'UFAP l'attività di sorveglianza della garanzia legale dei diritti degli assicurati si profila quindi molto intensa. L'UFAP è tenuto per legge a verificare almeno una volta all'anno, presso l'impresa di assicurazione, che l'importo legale del patrimonio vincolato sia stato calcolato correttamente, che i valori indicati corrispondano all'importo legale, che le disposizioni d'investimento siano sufficienti ed effettivamente esistenti. In occasione di questi controlli annuali, l'UFAP può verificare polizze e incarti di sinistri.
  • L'UFAP è tenuto inoltre a verificare il margine di solvibilità. Il margine di solvibilità deve garantire che le imprese di assicurazione dispongano di sufficienti mezzi propri non vincolati.
  • Numerose sono le domande inoltrate da terzi all'UFAP per ottenere informazioni sulle questioni più svariate nell'ambito delle assicurazioni private. 
3.   Organizzazione dell'Ufficio federale delle assicurazioni private UFAP
L'UFAP conta attualmente un effettivo di circa 90 collaboratori. Esso esercita la sorveglianza su oltre 200 imprese di assicurazioni come pure sull'assicurazione complementare malattia di circa 60 casse malati. A metà del 2004, l'UFAP ha introdotto una nuova struttura organizzativa. I gruppi di sorveglianza sono stati sostituiti da unità organizzative costituite sulla base di criteri specifici al settore. Le unità sono competenti in materia di assicurazione contro i danni, sorveglianza degli intermediari, assicurazione sulla vita, sorveglianza dei gruppi, assicurazione malattie nonché riassicurazione. Ciascuna unità è subordinata amministrativamente a uno dei tre settori diretti da membri della direzione. Le divisioni responsabili della sorveglianza sono coadiuvate dalle divisioni Evoluzione dell'attività di sorveglianza, Legislazione e Prestazioni di servizio giuridiche, Rendiconti e Investimenti in capitale nonché Affari internazionali e lo Stato maggiore di direzione, che svolgono funzioni di Corporate Center.

4.   Costi della sorveglianza degli assicuratori
Le imprese di assicurazione sostengono integralmente i costi della sorveglianza (budget 2007: 18,2 milioni di franchi) attraverso tasse che l'Ufficio fattura loro annualmente.

II. La nuova sorveglianza

1.   Il nuovo orientamento della sorveglianza
La sorveglianza è incentrata sulla protezione degli assicurati e quindi sulla protezione degli interessi dei clienti e dei consumatori. Al contempo, nel corso degli ultimi anni, il legislatore ha intenzionalmente favorito una liberalizzazione del mercato assicurativo, consentendo alle imprese di assicurazione di affermarsi anche a livello internazionale in un contesto sempre più competitivo e di comprovare la loro attrattiva sul mercato globale. In particolare, la convergenza progressiva tra mercati assicurativi e di capitali pone davanti a nuove sfide non solo gli assicuratori diretti e i riassicuratori ma anche l'evoluzione della sorveglianza internazionale.
La nuova LSA ha rivolto particolare attenzione a queste sfide e, segnatamente, alla sorveglianza dei rischi che ne risultano. Per lo stesso motivo, l'UFAP ha affrontato in modo mirato la problematica relativa al controllo preventivo delle nuove forme di rischi attuariali e finanziari. L'obiettivo è disporre di uno strumentario che permetta di localizzare tempestivamente i rischi assicurativi importanti (sistema di allerta precoce).

2.   Esame qualitativo e quantitativo dei rischi
La sorveglianza basata sui rischi tiene conto di questa esigenza. Elemento centrale è il test svizzero di solvibilità (SST) sulla "sicurezza" dell'assicuratore, un nuovo approccio per determinare la capacità di rischio. Mediante lo SST si determina per ogni assicuratore il capitale previsto che gli è necessario per superare con sufficiente sicurezza i rischi incorsi. In questo modo vengono conseguiti essenzialmente due obiettivi:
  • In primo luogo, nelle imprese d'assicurazione deve essere promossa la gestione dei rischi, in quanto il percorso da seguire per ottenere il capitale previsto è altrettanto importante dello stesso capitale previsto.
  • In secondo luogo, il capitale previsto funge da segnale d'allarme: se il previsto capitale sopportante i rischi è minore del capitale previsto necessario, non significa che l'impresa sia insolvente, ma che occorre creare il capitale necessario entro un certo termine o ridurre in modo proporzionale i rischi.
Accanto alle questioni centrali concernenti le riserve e la solvibilità, il nuovo orientamento introduce un nuovo aspetto legato alla sorveglianza, già contenuto a livello concettuale nello SST, ossia il crescente interesse per l'esame qualitativo dei vari rischi.
I modelli a complemento dello SST sono stati volutamente integrati in una concezione globale finalizzata a un esame ad ampio raggio della gestione generale dei rischi delle imprese. Essi sono rivolti ai processi organizzativi e sorvegliano in primo luogo gli aspetti qualitativi dell'organizzazione complessiva di un assicuratore. Anche questi sottomodelli hanno la funzione di motivare le imprese ad avviare un processo duraturo di miglioramento interno.
L'idea fondamentale che sta dietro a questo modello è l'autosorveglianza e l'autovalutazione secondo le pertinenti direttive dell'autorità di sorveglianza. L'autorità interviene solo quando l'autovalutazione confrontata con valori di riferimento (benchmark) empirici e globali conduce a risultati sensibilmente divergenti. Questa forma di sorveglianza qualitativa si addice in particolar modo ai processi di gestione dei rischi e di corporate governance, alla costituzione di riserve e all'impiego di tecnologie dell'informazione. All'occorrenza può essere estesa anche a processi aziendali rilevanti nell'ottica dei rischi.

3.   La riveduta legge sulla sorveglianza degli assicuratori
Il nuovo orientamento della sorveglianza degli assicuratori ha accompagnato la revisione della LSA, che sarà posta in vigore il 1° gennaio 2006. Scopo principale della revisione era garantire la stabilità a lungo termine delle imprese di assicurazione e migliorare la protezione dell'assicurato:
  • Con l'entrata in vigore della nuova legge sulla sorveglianza degli assicuratori (LSA) e della relativa ordinanza sulla sorveglianza (OS), il test svizzero di solvibilità (SST) viene introdotto come modello di determinazione della capacità di rischio degli assicuratori. Sono previsti periodi di transizione per adeguare le esigenze specifiche delle assicurazioni ai risultati dello SST.
  • La nuova LSA sostituisce in parte il controllo preventivo dei prodotti con un controllo più severo della solvibilità. Nei settori socialmente sensibili della «previdenza professionale» e dell'«assicurazione complementare malattie» l'approvazione preventiva dei prodotti assicurativi è invece mantentuta.
  • Sono parte integrante della nuova LSA le disposizioni concernenti la trasparenza e la quota minima ("legal quote") nella legge sull'assicurazione vita, decise nell'ambito della seconda revisione della LPP e poste in vigore il 1° aprile 2004 .
  • La nuova LSA prevede che d'ora in poi gli intermediari siano sottoposti a sorveglianza. L'obiettivo primario è l'allestimento di un registro pubblico. L'iscrizione nel registro è obbligatoria per gli intermediari che non sono vincolati a un assicuratore (mediatore) e presuppone diverse qualifiche professionali e personali. Questa innovazione è principalmente motivata dalla protezione del consumatore.
  • La nuova LSA pone la base legale per la sorveglianza specifica di conglomerati.
  • La revisione potenzia i compiti del diritto di sorveglianza nei settori "corporate governance", "trasparenza" e "protezione del consumatore". In particolare, è stato rafforzato l'obbligo di informare dell'assicuratore.
  • D'ora in poi tutte le imprese di assicurazione devono designare un attuario responsabile. Compito centrale di questa persona è la valutazione dei rischi dell'impresa, in particolare per quanto concerne le tariffe e gli investimenti di capitale.
  • I riassicuratori soggiaceranno d'ora in poi alla sorveglianza della solvibilità come gli assicuratori diretti.

III. Cifre e fatti

  • Con un volume di premi annuo di circa 7 000 franchi per abitante (assicurazioni dirette senza i contributi sociali), la Svizzera presenta di gran lunga la maggiore densità assicurativa al mondo.
  • Nel 2005 il volume dei premi delle assicurazioni private svizzere era di 122,3 miliardi di franchi (imprese assoggettate alla sorveglianza e succursali).
  • Nel 2006 il ramo assicurativo occupava circa 125 000 persone, di cui circa 47 000 attive in Svizzera.
  • Nel 2006 il numero di offerenti è leggermente diminuito. Il 31 agosto 2006, erano assoggettate alla sorveglianza della Confederazione 214 imprese di assicurazione e riassicurazione private (216 un anno prima). Si tratta di 23 imprese svizzere di assicurazione sulla vita, 4 succursali di assicuratori vita stranieri, 78 assicuratori danni svizzeri, 40 succursali di assicuratori danni stranieri e 69 imprese di riassicurazione. L'UFAP sorvegliava inoltre l'attività delle assicurazioni complementari malattia di 47 casse malati.

Contatto: info@bpv.admin.ch
Aggiornato l'ultima volta il: 14.08.2007

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Documenti

Tipo: XLS

Disponibile solo in tedesco e francese. Elenco di tutte le imprese di assicurazione sottoposte alla sorveglianza dell'Ufficio federale delle assicurazioni private UFAP (stato 23.12.2008).
24.12.2008 | 275 kb | XLS
Tipo: PDF

Disponibile solo in tedesco e francese.
13.07.2007 | 403 kb | PDF

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