Gli aspetti principali della sorveglianza dei gruppi e dei conglomerati esercitata dall’UFAP sono i seguenti:
a) Sorveglianza diretta con il concorso della revisione esterna:
L’attività di sorveglianza dell’UFAP è basata essenzialmente sulla sorveglianza diretta. In tal modo, l’UFAP acquisisce una conoscenza diretta di un gruppo di imprese. Ciò consente di ampliare continuamente la competenza specialistica e contenere l’onere dei costi dei gruppi. Per quanto concerne i settori parziali prescelti, come la verifica del consuntivo annuale o la conferma formale dell’osservanza delle disposizioni in materia di sorveglianza, l’UFAP si avvale della revisione esterna ed eventualmente di ulteriori esperti;
b) Sorveglianza consolidata e sorveglianza estesa al gruppo:
La sorveglianza dei gruppi esercitata dall’UFAP non comprende unicamente una visione consolidata del gruppo di imprese. L’UFAP si interessa piuttosto – sia nel quadro dello SST, sia in quello dei processi interni al gruppo – alla situazione di rischio e agli intrecci delle unità del gruppo all’interno del gruppo o del conglomerato. Un’attenzione particolare deve essere consacrata all’aggregazione di tutti i rischi parziali all’interno del gruppo e alla limitazione del trasferimento di capitale tra Paesi;
c) Collaborazione con altre autorità di sorveglianza:
Le esperienze e gli insegnamenti tratti dalla sorveglianza individuale devono essere presi in considerazione. Una collaborazione intensa con i colleghi all’estero costituisce pertanto un’importante base dell’attività di sorveglianza;
d) Building block-approach: nel caso dei conglomerati assicurativi, i rischi e le condizioni in
materia di fondi propri degli istituti bancari appartenenti al gruppo sono valutati e calcolati conformemente a Basilea II. Secondo il building block-approach le esigenze del settore assicurativo e del settore finanziario vengono sommate.
Concretizzazione tramite direttive della prassi in materia di sorveglianza
Consecutivamente all’assoggettamento degli nove gruppi e conglomerati si rendeva necessaria la concretizzazione delle disposizioni e della prassi in materia di sorveglianza. Per questo motivo, l’UFAP ha posto in vigore alla fine del 2006 sei direttive sui seguenti settori (guarda Documentazione/Direttive):
- rendiconto sull’organizzazione
- rendiconto sulla struttura
- rendiconto sui processi interni
- solvibilità I
- rapporto del gruppo
- Corporate Governance/management dei rischi/sistema di controllo interno.
Nella quadro della concretizzazione della sorveglianza, l’UFAP ha provveduto in particolare affinché vi confluissero gli sviluppi intervenuti nel mondo internazionale dell’assicurazione e della finanza e nella rispettiva attività di sorveglianza. Ne consegue che i gruppi:
- non sono unicamente osservati dall’esterno come struttura omogenea (approccio consolidato) ma anche la loro vita interna, ossia i processi e le strutture interne al gruppo, sono resi trasparenti, affinché sia possibile riconoscere arbitraggi ed elusioni della sorveglianza;
- sono valutati conformemente a standard di rendiconto riconosciuti a livello internazionale;
- i rapporti annuali degli uffici di revisione esterni all’attenzione del consiglio di amministrazione e i rapporti degli uffici di revisione interni all’attenzione degli uffici di revisione esterni sono trasmessi come base di valutazione anche all’UFAP;
- per il calcolo della Solvibilità I possono essere presi in considerazione soltanto i fondi propri computabili in grado di sostenere un approccio prudente a livello europeo;
- presentano all’UFAP l’organizzazione della struttura della direzione generale, i compiti e le competenze della direzione generale, il personale e i regolamenti interni;
- il consiglio di amministrazione e il team della direzione sottostanno a una verifica di fitness e di properness e soddisfano i principi della Corporate Governance.