Lei ha un problema con il Suo gestore patrimoniale o il Suo trustee

In questa sezione dedicata ai privati la FINMA risponde alle domande più frequenti e fornisce informazioni su come affrontare i problemi con un gestore patrimoniale o un trustee. La FINMA riceve ed esamina le informazioni fornite su presunte irregolarità. In presenza di indizi concreti di violazione delle leggi sui mercati finanziari, la FINMA svolge ulteriori accertamenti e, se necessario, ordina l’adozione di provvedimenti nei confronti del gestore patrimoniale o del trustee assoggettato.

I gestori patrimoniali e i trustee necessitano di un’autorizzazione per l’esercizio della loro attività?

Dall’entrata in vigore della Legge sugli istituti finanziari (LIsFi) all’inizio del 2020, i gestori patrimoniali e i trustee necessitano di un’autorizzazione, rilasciata dalla FINMA. Infine, un organismo di vigilanza (OV) è competente per la vigilanza sui gestori patrimoniali e i trustee.

Per gestore patrimoniale s’intende chiunque gestisce i valori patromoniali per conto di un cliente, sulla base di un mandato. Per trustee s’intende chiunque, in base all’atto che istituisce un trust, gestisce a titolo professionale un patrimonio distinto nell’interesse di un beneficiario o per un fine determinato oppure ne dispone.

In una fase transitoria, i gestori patrimoniali e i trustee possono svolgere la loro attività senza autorizzazione. Ciò si applica però solo agli istituti che entro l’inizio del 2023 hanno presentato alla FINMA una richiesta di autorizzazione e si sono affiliati a un organismo di autodisciplina (OAD) riconosciuto.

Chiunque gestisce valori patrimoniali di investimenti collettivi di capitale o di istituti di previdenza necessita in linea di principio di un’autorizzazione della FINMA quale gestore di patrimoni collettivi. Tali istituti finanziari sono assoggettati alla vigilanza della FINMA.

Come procede la FINMA nel momento in cui presento un reclamo nei confronti del mio gestore patrimoniale o trustee?

La FINMA accerta, con il coinvolgimento dell’organismo di vigilanza (OV), se il gestore patrimoniale o il trustee ha rispettato le disposizioni legali. In caso di mancata osservanza delle norme, l’OV competente per la vigilanza adotta vari provvedimenti volti al ripristino della situazione conforme. A seconda della gravità del caso, la FINMA può anche ritirare l’autorizzazione. Se ha problemi con il Suo gestore patrimoniale o trustee, può rivolgersi direttamente anche all’OV competente.

Mi viene comunicato in che modo l’OV o la FINMA valuta il mio reclamo?

No. Nel quadro di richieste private o reclami presentati non è possibile ottenere informazioni in merito agli accertamenti dell’OV o della FINMA. La denunzia all’autorità di vigilanza non è un rimedio giuridico formale e pertanto non Le consente di far valere alcun diritto di parte. Nel merito ci atteniamo alle disposizioni della Legge sulla procedura amministrativa vigenti in materia.

Perché l’OV e la FINMA sono interessati al mio caso?

I reclami forniscono all’OV e alla FINMA importanti indizi di possibili comportamenti scorretti da parte di gestori patrimoniali e trustee. Tali segnalazioni consentono all’OV, o alla FINMA con il coinvolgimento dell’OV, di accertare se il gestore patrimoniale o il trustee ha rispettato le prescrizioni legali e, all’occorrenza, di adottare provvedimenti volti a garantire un comportamento corretto in futuro.

La FINMA può aiutarmi direttamente?

Non possiamo aiutarla nel far valere pretese afferenti al diritto privato. Ogni gestore patrimoniale deve tuttavia affiliarsi a un organo di mediazione, il cui compito è quello di risolvere le controversie su pretese giuridiche tra clienti e fornitori di servizi finanziari nell’ambito di una procedura di mediazione. I trustee non sono tenuti ad affiliarsi a un organo di mediazione.


Qualora la mediazione non vada a buon fine o sia priva di prospettive, l’unica via possibile per far valere le pretese afferenti al diritto privato è rivolgersi al tribunale civile competente.

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