Lei ha domande sulle polizze vita del mercato secondario (polizze di seconda mano)

Si raccomanda di agire con cautela quando si investe in polizze di seconda mano. Di norma non vi è alcun controllo o vigilanza sulla solvibilità degli offerenti di tali polizze. Tali investimenti sono pertanto soggetti a rischi: la controparte è esposta a rischi di insolvenza e l’esperienza dimostra che per gli investitori è difficile far valere legalmente le proprie pretese nei confronti degli offerenti.

Il mercato secondario delle polizze per l’assicurazione sulla vita è un mercato in cui i contraenti trasferiscono, durante la durata contrattuale, i loro diritti derivanti da contratti di assicurazione sulla vita in corso e ricevono un indennizzo. Si parla anche di polizze di seconda mano (second-hand).

Vige un obbligo di autorizzazione?

Se le compagnie di assicurazione estere offrono polizze di questo tipo a persone domiciliate in Svizzera, l’impresa necessita di un’autorizzazione a seconda della struttura giuridica, per esempio come impresa di assicurazione o, in caso di intermediazione, di una registrazione come intermediario assicurativo. Tuttavia, spesso si possono osservare strutture per le quali non è richiesto l’obbligo di autorizzazione né l’assoggettamento alla vigilanza in Svizzera.

In che cosa consiste il commercio?

Ad esempio, un investitore si assume per contratto le pretese di un assicurato originario. L’investitore corrisponde a quest’ultimo un prezzo per il trasferimento del diritto regolato in un contratto. L’importo dipende dalla perizia di un esperto che stima la speranza di vita dell’assicurato originario. Oltre al prezzo di acquisto della polizza, la perizia influisce anche sul previsto successo dell’investimento per l’investitore.

Dinanzi a chi possono essere fatte valere le pretese? Chi è la Vostra controparte?

Il commercio di polizze di seconda mano è spesso strutturato in modo tale che gli investitori non abbiano stipulato alcun contratto con l’impresa di assicurazione estera, bensì con una società terza che funge da intermediario.

Gli investitori non hanno quindi alcuna pretesa diretta nei confronti di un’impresa di assicurazione, bensì nei confronti di un intermediario che di norma non è soggetto a vigilanza né all’estero né in Svizzera. Ciò comporta un rischio di insolvenza più elevato. Nella stipula di tali polizze o contratti si raccomanda quindi di verificare sempre il profilo della controparte e dinanzi a chi, in quale foro e a fronte di quali spese potete far valere le Vostre pretese.

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