Quando si tratta di transazioni finanziarie, è bene prendere decisioni di acquisto in modo oculato. Prima di avviare una relazione d’affari con un operatore finanziario, è quindi opportuno informarsi e procedere a degli accertamenti. Gli esempi che seguono forniscono una panoramica delle pratiche comunemente utilizzate dagli offerenti di servizi finanziari che operano in maniera illecita.
A volte gli investitori che hanno subito perdite passano dalla padella alla brace. Operatori finanziari senza scrupoli sfruttano le speranze delle vittime di recuperare il loro denaro. Adescano le vittime di frodi e fingono di conoscere un modo per recuperare le perdite subite. In questo caso è necessaria particolare prudenza. Potrebbero circolare elenchi di nomi di investitori truffati. Questi elenchi delle vittime vengono venduti a nuovi operatori fraudolenti. Chi ha già subito un danno, di solito perde una seconda volta con un’offerta di questo tipo. Spesso gli investitori versano nuovo denaro, scambiano le loro azioni o criptovalute prive di valore con prodotti allettanti o pagano commissioni per servizi che poi non vengono forniti.
Diffidate di sedicenti telefonate o e-mail a nome della FINMA, perché in linea di principio essa non contatta mai i soggetti privati. La FINMA utilizza indirizzi e-mail che terminano con @finma.ch. Inoltre, la FINMA non è mai coinvolta in processi o offerte che servono a riparare presunte perdite finanziarie. In caso di dubbio, Vi invitiamo a rivolgervi agli indirizzi di contatto ufficiali della FINMA.
Contatto presso la FINMA
Il ventaglio delle pratiche ingannevoli è ampio e viene continuamente perfezionato e adeguato ai più recenti standard tecnologici. In ogni caso ricordatevi che, in caso di dubbio, è meglio stare alla larga da queste operazioni e offerte.
Sul mercato finanziario esistono numerose offerte di società per la ristrutturazione del debito privato. Tuttavia, la professionalità di molti di questi offerenti è dubbia. Di solito operano in base al seguente modello: i dati dei potenziali clienti vengono forniti alle società di risanamento del debito da intermediari. Dopo un primo contatto, la società di risanamento del debito allestisce un piano di pagamento. Prima di risanare il debito, queste società richiedono ai clienti pagamenti anticipati di importo anche considerevole sotto forma di cauzioni e spese amministrative. Dopo il versamento dell’anticipo richiesto o della prima rata mensile spesso non accade nulla. Le rate versate non vengono rimborsate ai creditori, o vengono rimborsate solo in parte. È possibile riconoscere questi tentativi di frode dalla richiesta di pagamenti di anticipi considerevoli e da promesse irrealistiche di risanamento rapido e semplice del debito. Per proteggersi da questi tentativi di frode, la FINMA raccomanda a chi si trova in difficoltà finanziarie di rivolgersi ai competenti consulenti cantonali e di non stipulare contratti con società private di risanamento del debito.
Sono sempre più frequenti i casi di siti internet «clonati», che divergono solo in minima parte dal sito dell’azienda reale. Per i siti internet di imprese che fanno riferimento a un’autorizzazione rilasciata dalla FINMA è pertanto opportuno verificare se si tratta del sito internet originale della società o di una copia. Potrebbe infatti trattarsi di un operatore finanziario non autorizzato che utilizza il nome dell’impresa in modo fraudolento. Le informazioni di contatto e del colophon (numero di telefono e indirizzo e-mail) o l’indirizzo URL consentono di identificare un sito internet clonato. In questo modo, gli investitori possono evitare di finire nelle mani dei truffatori attraverso un sito internet fasullo.
Molti offerenti fanno consapevolmente leva sulla coscienza ecologica dei potenziali investitori. Piantagioni di alberi in Sud America o Romania, parchi eolici in Polonia: il ventaglio di investimenti sostenibili è ampio. In questo modo, i fornitori sfruttano il desiderio di molti investitori di effettuare un investimento ecologico.
La presenza o meno di un’attività che richiede un’autorizzazione nel contesto di una piantagione di alberi, ad esempio, dipende dalla possibilità di assegnare al cliente un numero ben definito di alberi come proprietà. Questi potrebbero poi essere segregati a favore degli investitori in caso di fallimento del fornitore. Qualora non sia possibile assegnare alcun bene all’investitore, può trattarsi di un servizio o di un prodotto finanziario soggetto all’obbligo di autorizzazione. È difficile per gli investitori valutare questo aspetto nei singoli casi. In caso di dubbio, per sapere con certezza se una data impresa è autorizzata o meno, è consigliabile contattare la FINMA (questions@finma.ch).
Non di rado i clienti vengono incoraggiati a reclutare altri clienti. In tal modo, possono essere inconsapevolmente perseguibili penalmente.
Spesso gli offerenti poco seri utilizzano i social network per pubblicizzare i loro servizi finanziari. La FINMA monitora pertanto i sistemi di marketing in cui gli investitori dovrebbero reclutare altri potenziali investitori attraverso i social media e le reti personali. Spesso gli offerenti di servizi finanziari non autorizzati utilizzano tali canali di comunicazione per divulgare la loro offerta e conquistare rapidamente molti seguaci. Gli investitori devono sempre essere consapevoli del fatto che offerte di questo tipo possono essere la spia di un sistema piramidale. Spesso sono solo i primi partecipanti a beneficiarne, gli altri restano a mani vuote o perdono il denaro investito. È inoltre consigliabile chiarire in quali rischi di natura penale si può incorrere personalmente se si reclutano altri investitori che potrebbero subire una perdita economica.
Anche tra i fornitori di servizi fintech si annoverano aziende poco serie che non hanno nessuna intenzione di fornire realmente un servizio al cliente. Non è sempre facile distinguere gli offerenti seri da quelli disonesti, ma spesso basta prendere alcune semplici precauzioni per evitare il peggio.
Per esempio, per rispettare le disposizioni in materia di riciclaggio di denaro un fornitore serio deve identificare ripetutamente il suo cliente, chiedendogli di esibire un documento, come la copia del passaporto, cosa che invece i siti internet di dubbia natura non fanno. In questa pagina potete trovare informazioni dettagliate sulle offerte di criptovalute.
Nel caso di società che apparentemente operano nel settore dei metalli preziosi si raccomanda la massima cautela: non è tutto oro quello che luccica! Per gli investitori è difficoltoso accertare se dietro ai titoli della società in questione vi sia una concreta attività commerciale. Internet è indulgente e alcune aziende non mantengono ciò che l’attraente sito web promette. È difficile verificare la serietà di giacimenti minerari e miniere ubicati in Paesi geograficamente lontani. Spesso società poco raccomandabili offrono anche oro o platino oppure titoli su questi metalli preziosi. Tuttavia, una volta conclusa la compravendita, i metalli preziosi, che agli occhi di molti investitori sono ancora sinonimo di sicurezza, non vengono consegnati.
La FINMA riceve continuamente segnalazioni di vendite, attuate con metodi aggressivi, di azioni prive di valore emesse da presunte aziende start-up. In molti casi si tratta di società che apparentemente operano in settori particolarmente promettenti come quello delle energie alternative (energia eolica e solare), delle materie prime (miniere d’oro, petrolio, ecc.) o delle tecnologie mediche.
Il prezzo di acquisto delle azioni prive di valore è solitamente elevato rispetto al cosiddetto valore nominale. Il valore nominale di un’azione è calcolato in base al capitale sociale di un’impresa e al numero di azioni. Se una società ha un capitale sociale di 100 000 franchi svizzeri e possiede 100 000 azioni, il valore nominale delle azioni è di 1 franco. Se il prezzo di vendita dell’azione è significativamente più elevato, si raccomanda la massima prudenza. Inoltre, in genere i venditori applicano anche una commissione salata.
Le azioni prive di valore vengono ampiamente pubblicizzate e commercializzate. Spesso i potenziali acquirenti vengono assillati telefonicamente e spinti all’acquisto. In molti casi, i venditori lavorano da call center ubicati all’estero. Mediante queste cosiddette «cold calling» viene per esempio pubblicizzato un prossimo ingresso in borsa, che dovrebbe determinare un rialzo del valore dell’azione di un dato fattore x. A questo scopo vengono presentati siti internet dal design professionale o brochure patinate delle aziende. Questi vengono erroneamente interpretati dagli investitori come un segno di affidabilità dell’azienda.
Nella maggior parte dei casi si tratta per lo più di vuoti mantelli d’azioni di società che non sono mai state operative. Di norma, il denaro incassato viene immediatamente prelevato dalle società le quali, dopo un certo periodo di tempo, vengono poste in liquidazione. L’esperienza ha dimostrato che ne consegue una perdita totale per gli investitori.
Chi regge i fili di tale raggiro, spesso da un Paese estero, agisce di norma tramite un prestanome. Per questo motivo è difficile intentare una causa ai sensi del diritto in materia di vigilanza e penale.
Sebbene una società possa vendere azioni proprie, per molte altre attività nel settore della compravendita di azioni è necessaria un’autorizzazione della FINMA. Spesso di primo acchito gli investitori non sono in grado di stabilire il confine tra la vendita di azioni non soggetta all’obbligo di autorizzazione e quella che invece prevede tale obbligo. Pertanto, si raccomanda a chi intende acquistare azioni di imprese start-up sconosciute di informarsi accuratamente sulla società in questione.
Un primo riscontro lo si ottiene consultando il registro di commercio. Un frequente cambio della ragione sociale e della sede oppure numerosi aumenti di capitale mediante azioni con un valore nominale molto basso (le cosiddette penny stock) possono essere campanelli d’allarme. È inoltre opportuno verificare il bilancio dell’impresa e appurare se il corso delle azioni può realisticamente corrispondere a un effettivo valore aziendale.
Spesso i concetti di ammissione alla quotazione in borsa e di quotazione in borsa vengono confusi (in tedesco, concetti di Notierung e Kotierung). In Germania le azioni ammesse alla quotazione in borsa possono essere vendute nel cosiddetto mercato fuori borsa (OTC). La quotazione sul mercato OTC in una borsa tedesca non corrisponde alla quotazione in una borsa svizzera, dove le azioni sono soggette al Regolamento di quotazione. I prezzi delle azioni negoziate sul mercato OTC possono variare in maniera estremamente rapida e marcata, soprattutto se si tratta di penny stock con un valore nominale dell’ordine di pochi centesimi. Spesso, dopo un crollo del corso dei cambi, tali azioni non possono più essere rivendute.
Il Valoren di un titolo di per sé non fornisce alcuna garanzia. Si tratta di un codice identificativo univoco che in Svizzera viene attribuito dalla SIX Financial Information per identificare i titoli e gli strumenti finanziari. Tuttavia, indica solo che il titolo corrispondente esiste. Non garantisce né l’affidabilità né il valore intrinseco di un prodotto. Anche un fondo d’investimento domiciliato nelle Isole Cayman o ad Antigua e non autorizzato in Svizzera può avere un Valoren svizzero. Esso non garantisce che le quote del fondo corrispondenti possano essere rivendute in un momento successivo.
Le offerte che promettono rapidi profitti comportano solitamente rischi elevati. Ciò riguarda anche le opzioni binarie. Le piattaforme che negoziano queste opzioni binarie promettono profitti rapidi con un basso capitale iniziale. Le opzioni binarie scommettono sul fatto che il corso di un sottostante (p.es. di un’azione, un indice o una valuta) raggiunga, a breve termine, un valore superiore o inferiore allo strike price alla scadenza del contratto. Oltre ad alcuni fornitori seri, in questo mercato si muovono anche molte pecore nere. La maggior parte dei fornitori di opzioni binarie sono domiciliati all’estero e non tutti sono autorizzati e soggetti a sorveglianza nel loro paese d’origine. Per questo motivo, è sempre consigliabile effettuare preventivamente una ricerca sul fornitore in questione. Sulla base dei risultati ottenuti, occorre valutare oculatamente se l’investimento finanziario corrisponde anche al proprio profilo di rischio finanziario.