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Comunicato stampa
2012

L'indipendenza della FINMA quale presupposto per una vigilanza efficace

Conferenza stampa annuale della FINMA
Migliore tutela dei clienti, nuove regole per gli istituti di rilevanza sistemica e sviluppo dell'attività di vigilanza: questi i temi chiave che hanno marcato l'attività dell'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari FINMA nel 2011. A fronte dei rischi incombenti sulla stabilità dei mercati finanziari e del contesto di tassi bassi, gli assoggettati si sono trovati a confrontarsi con una netta intensificazione dell'attività di vigilanza da parte della FINMA nei settori interessati. Nell'odierna conferenza stampa annuale, i responsabili della FINMA hanno messo in risalto l’importanza di una vigilanza indipendente e la necessità di adottare una coerente strategia della qualità per la gestione patrimoniale in Svizzera.

Nel suo intervento, la Presidente del Consiglio di amministrazione Prof. Dr. Anne Héritier Lachat ha sottolineato che l'indipendenza funzionale, istituzionale e finanziaria della FINMA non è affatto fine a se stessa: «Solo una vigilanza esercitata con la massima autonomia ci consente di assolvere la nostra missione in maniera ottimale». La FINMA deve rendere conto del proprio operato al Parlamento e al Consiglio federale; in casi specifici, anche i tribunali possono verificare in qualsiasi momento se le sue decisioni sono conformi alla legge. Héritier Lachat sottolinea inoltre l'importanza di una governance interna che prevede una chiara ripartizione dei compiti e delle competenze tra il Consiglio di amministrazione e la Direzione, volutamente forte: «Il Consiglio di amministrazione opera fondamentalmente nell'ombra, senza cercare la notorietà, ma costituisce l'elemento portante di una buona governance, necessaria per garantire un contrappeso a una Direzione che vogliamo essere forte».

Una strategia della qualità: unica via possibile

Per il Direttore della FINMA Dr. Patrick Raaflaub la piazza finanziaria svizzera e in particolare il wealth management si trovano di fronte a sfide considerevoli, come ha illustrato alla conferenza stampa. Affinché in Svizzera la gestione patrimoniale possa mantenere la propria posizione di punta sulla scena internazionale, occorre una strategia della qualità fondata su tre aspetti: gli operatori finanziari devono rispondere della qualità dei servizi offerti, la politica deve creare in modo ottimale le condizioni quadro in ambito economico e normativo e infine, tramite la sua quotidiana attività di vigilanza, la FINMA deve sorvegliare in modo «attento e infallibile» il rispetto di tali requisiti. Secondo Raaflaub il compito dell'Autorità di vigilanza consiste nel provvedere al buon funzionamento del mercato finanziario svizzero e alla tutela della clientela. A questo scopo, la FINMA necessita di fondamenti giuridici che le consentano di intervenire impiegando i mezzi appropriati nel luogo e nel momento opportuni. Per il direttore della FINMA, la regolamentazione non costituisce quindi un ostacolo, ma «crea i presupposti affinché la piazza finanziaria svizzera possa perseguire una strategia della qualità».

Orientamento alla tutela dei clienti, ai patrimoni dichiarati e a un più intenso scambio di informazioni

La FINMA individua una chiara necessità d'intervento ai fini di un netto miglioramento della qualità nella tutela di clienti e investitori. «In questo campo la Svizzera è il fanalino di coda rispetto a molti paesi», sostiene Raaflaub. Nel documento di posizione sulle regole di distribuzione pubblicato nel febbraio 2012, la FINMA propone pertanto una nuova legge sui servizi finanziari. Anche nell’ambito delle operazioni finanziarie transfrontaliere la FINMA si occupa di questioni attinenti alla qualità, oltre che dei rischi palesi. Non può considerarsi un modello operativo sostenibile quello che consente o tacitamente tollera la sottrazione d'imposta da parte di stranieri. La FINMA ha quindi appoggiato l'orientamento della piazza finanziaria a favore dei patrimoni dichiarati al fisco e di un più intenso scambio di informazioni in ambito tributario e di vigilanza.

Provvedimenti più risoluti da parte dell’Autorità di vigilanza

Nel 2011 il panorama economico è stato segnato dalla crisi dell'euro e del debito sovrano, dai rischi di recessione e di tassi bassi, nonché da tendenze al surriscaldamento sul mercato ipotecario. In questo contesto e in linea con il suo nuovo concetto di un'attività di vigilanza sistematica e orientata al rischio, lo scorso anno la FINMA ha intensificato la sorveglianza nei settori maggiormente a rischio, nei numerosi colloqui prudenziali con gli assoggettati ha continuamente posto in risalto i rischi principali, introdotto nuove forme di vigilanza, come il Team Intensive Supervision nel settore bancario, e intensificato le proprie ispezioni in loco. Anche in materia di enforcement ha acquisito ulteriore forza grazie all'ottimizzazione dei processi interni.

Progressi normativi

Nel 2011 la FINMA ha inoltre fatto progressi nel dibattito sugli istituti di rilevanza sistemica. Sul piano normativo, oltre all'attuazione e alla concretizzazione delle misure too big to fail, le priorità dell'Autorità di vigilanza prevedevano il recepimento a livello nazionale dei nuovi standard del Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria in materia di fondi propri, liquidità e ripartizione dei rischi. Nell'ambito della revisione parziale della Legge sugli investimenti collettivi (LICol), la FINMA si è altresì impegnata a favore del rafforzamento della tutela degli investitori. In campo assicurativo, nel quadro dell'intensificazione della propria attività, la FINMA ha portato avanti l'attuazione del Test svizzero di solvibilità e ha approvato modelli interni.

Consuntivo annuale in linea con il budget approvato

Il consuntivo annuale della FINMA è in linea con il budget approvato dal Consiglio di amministrazione. Il ricavo netto per il 2011 è stato pari a CHF 107 milioni (anno precedente: CHF 100,3 milioni), di cui CHF 89,5 milioni (anno precedente: CHF 84 milioni) riconducibili alle tasse di vigilanza. Le spese di esercizio per il 2011 sono state pari a CHF 97,1 milioni (anno precedente: CHF 91,1 milioni), in quanto le spese per il personale hanno inciso in misura maggiore in ragione del consolidamento pianificato e mirato dell'organico (CHF 77,9 milioni contro CHF 70,9 milioni del 2010). Dati il contesto di tassi bassi, l'applicazione di nuove basi attuariali e la valutazione conforme al mercato in base ai principi IFRS, i debiti verso le casse pensioni sono aumentati di CHF 28 milioni, con ripercussioni negative sul capitale proprio nella misura di CHF 25,4 milioni al 31 dicembre 2011 (contro CHF 5,7 milioni del 2010). L'aumento dei debiti verso le casse pensioni non incide sul risultato e non comporta un ulteriore aggravio per gli assoggettati né un deflusso di fondi nel prossimo futuro.

Informazioni importanti per i media

Le relazioni complete della conferenza stampa e il rapporto di gestione della FINMA per il 2011 (rapporto annuale e consuntivo annuale) sono disponibili sul sito Internet della FINMA: http://www.finma.ch/i/aktuell/pagine/mm-jahresmedienkonferenz-20120327.aspx

Contatto

Tobias Lux, portavoce, tel. +41 31 327 91 71, tobias.lux@finma.ch

 

Rapporto annuale 2011

Ultima modifica: 13.03.2015 Dimensioni: 3.77  MB
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Ultima modifica: 13.03.2015 Dimensioni: 1.31  MB
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Conferenza stampa annuale 2012: «La FINMA, un’autorità di vigilanza indipendente»

Relazione di Anne Héritier Lachat, Presidente, Conferenza stampa annuale del 27 marzo 2012

Ultima modifica: 27.03.2012 Dimensioni: 0.19  MB
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Conferenza stampa annuale 2012: Una strategia della qualità per la gestione patrimoniale in Svizzera

Relazione di Patrick Raaflaub, Direttore, Conferenza stampa annuale del 27 marzo 2012

Ultima modifica: 27.03.2012 Dimensioni: 0.12  MB
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