La collaborazione dell'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari FINMA con le società di audit incaricate di svolgere compiti di vigilanza deve essere strutturata, in futuro, in modo più efficiente, proficuo e unitario. Due nuove circolari rielaborate sanciscono a livello normativo il conseguente orientamento dell'audit. L'indagine conoscitiva si conclude il 18 settembre 2012.
Compito fondamentale della FINMA è esercitare la vigilanza per proteggere i clienti dei mercati finanziari e contribuire al buon funzionamento della piazza finanziaria. Nel quadro del loro mandato nell'audit di vigilanza, le società di audit contribuiscono in modo significativo all'adempimento di tale compito.
Per potenziare ulteriormente la collaborazione con le società di audit e la qualità delle loro verifiche, la FINMA, sulla base dei suoi nuovi concetti di vigilanza e degli insegnamenti tratti dalla crisi finanziaria, ha deciso di intervenire con degli adeguamenti in materia di audit. L'obiettivo è far sì che le società di audit operino in modo coerente nella loro funzione di estensione della FINMA. Nel complesso deve essere aumentata l'efficacia dell'audit e, conseguentemente, della vigilanza sui mercati finanziari.
Gli aspetti più significativi in breve
Si rivela sempre più necessario che le società di audit operino con una certa lungimiranza e si focalizzino sulla situazione di rischio degli assoggettati sottoposti a vigilanza:
ora le società di audit sono tenute ad effettuare, per gli istituti assoggettati a scopo prudenziale, un'analisi del rischio che esamini e presenti in modo lungimirante la situazione di rischio degli assoggettati. Inoltre, la FINMA ha formulato delle norme che illustrano le sue aspettative relativamente a una rendicontazione esaustiva.
Tramite un'organizzazione modulare dell'audit di vigilanza, le società di audit devono operare in modo mirato e orientato al rischio:
Audit di base: nel quadro dell'audit di base, la società di audit esamina regolarmente i requisiti di base in materia di vigilanza degli assoggettati.
Audit supplementari: gli audit supplementari vengono condotti a seconda del modello operativo o della situazione di rischio di un assoggettato e riguardano ambiti specifici. In questo modo è possibile reagire agli attuali sviluppi e ai cambiamenti della situazione di rischio nel singolo caso.
Audit in relazione a un caso specifico: gli audit in relazione a un caso specifico vengono effettuati laddove sia necessario l'intervento mirato di specialisti oppure se un assoggettato è interessato da un evento straordinario.
Gli aspetti innovativi menzionati sono illustrati nelle circolari «Attività di audit» e «Società di audit e auditor responsabili». Mentre la prima disciplina l'audit di vigilanza, la seconda stabilisce le condizioni di abilitazione e i requisiti per le società di audit e gli auditor (responsabili). L'entrata in vigore è prevista per il 1° gennaio 2013. Le circolari sostituiscono la Circolare FINMA 2008/41 («Attività di audit») finora in vigore e le circolari delle autorità che hanno preceduto la FINMA.
Riforma annunciata della vigilanza sulle società di audit
Si rendono necessari puntuali adeguamenti a livello di legge e ordinanza. La FINMA intende presentare le corrispondenti proposte in modo adeguato nel processo legislativo. Inoltre, nel mese di luglio 2012 la FINMA ha annunciato che la vigilanza sulle società di audit verrà trasferita dalla FINMA all'Autorità federale di sorveglianza dei revisori ASR. Lo scopo è evitare doppioni nella vigilanza sulle società di audit, strutturare le procedure in modo più efficiente, concentrare le conoscenze specialistiche e aumentare la qualità della vigilanza. Se il legislatore approverà il trasferimento delle competenze, in futuro sarà l'ASR a verificare il rispetto, da parte delle società di audit, dei principi sanciti nelle circolari.
Contatto
Tobias Lux, portavoce, tel. +41 (0)31 327 91 71, tobias.lux@finma.ch