L'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari FINMA adegua la sua Circolare «Regole quadro per la gestione patrimoniale» e avvia a tale scopo un'indagine conoscitiva. La revisione tiene conto della più recente giurisdizione del Tribunale federale in materia di gestione patrimoniale individuale e la revisione della Legge sugli investimenti collettivi e precisa gli obblighi dei gestori patrimoniali. L'indagine conoscitiva termina il 3 aprile 2013.
Nella circolare attualmente in vigore (Circ. FINMA 2009/1), la FINMA definisce le regole quadro che fungono da parametro di riferimento in base al quale la FINMA riconosce come standard minimo le regole di condotta di un'organizzazione del settore della gestione patrimoniale. Le modifiche sono tese a raggiungere la maggiore trasparenza possibile presso i gestori patrimoniali e i clienti.
Dall'entrata in vigore della circolare il 1° gennaio 2009, il Tribunale federale ha emanato diverse sentenze sulla gestione patrimoniale individuale, in cui ha precisato i requisiti di diritto civile per i gestori patrimoniali. La FINMA tiene conto di tali precisazioni fissando nella circolare rivista il fatto che i gestori patrimoniali che intendono operare in conformità alla circolare sono tenuti a informare in modo trasparente sui requisiti modificati. Si tratta segnatamente del dovere di informarsi (profilo di rischio del cliente), l'obbligo di informare (informazione in materia di rischio), gli obblighi di diligenza (aggiornamento del profilo di rischio) e l'obbligo di dichiarazione delle retrocessioni.
Alcuni adeguamenti formali derivano anche dalla revisione della Legge federale sugli investimenti collettivi (LICol), la cui entrata in vigore è prevista per il 1° marzo 2013.
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