Gli indicatori, in quanto strumenti di monitoraggio, costituiscono parte integrante della nuova regolamentazione in materia di liquidità ai sensi di Basilea III. Essi integrano la quota di liquidità a breve termine nonché la quota strutturale di liquidità. A differenza di entrambi questi parametri, per i diversi indicatori non risulta tuttavia necessario l’adempimento di alcun requisito minimo. L’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari FINMA sta predisponendo l’introduzione di questi ulteriori indicatori. A tale scopo, per finalità di test la FINMA esige dagli assoggettati a vigilanza un’apposita rendicontazione a partire dall’autunno 2015.
Secondo le norme minime di Basilea III, le banche sono tenute ad adempiere una sere di prescrizioni quantitative in materia di liquidità, armonizzate a livello internazionale. Da un lato, in tale novero rientrano la quota di liquidità a breve termine (Liquidity Coverage Ratio, LCR) e la quota strutturale di liquidità (Net Stable Funding Ratio, NSFR). All’inizio del 2015 è stato introdotto in Svizzera il LCR e la FINMA ha avviato contestualmente il periodo di osservazione del NSFR. . Dall’altro lato, il pacchetto di riforme di Basilea prevede ulteriori parametri di misurazione, i cosiddetti indicatori oggetto di osservazione. Questi elementi servono alle autorità di vigilanza come strumenti di monitoraggio e comprendono dati relativi a flussi di fondi, struttura di bilancio e garanzie non gravate di una banca.
A partire dall’autunno 2015 la FINMA esige ora una rendicontazione a fini di test per questi indicatori. Il reporting preventivo serve da un lato al settore bancario per prepararsi adeguatamente al nuovo quadro normativo. Dall’altro lato, esso consente alle autorità competenti di poter stimare gli effetti comportati dall’introduzione dei suddetti indicatori. I dati rilevati confluiranno inoltre nelle discussioni del gruppo di lavoro nazionale in materia di regolamentazione della liquidità.
Il periodo di osservazione si protrarrà per 15 mesi. Per il reporting con finalità di test degli indicatori oggetto di osservazione saranno rilevati 6 rapporti trimestrali sulla base degli appositi questionari in formato Excel, con inizio dal 30 settembre 2015 per tutte le banche delle categorie di vigilanza FINMA da 1 a 3 e per determinati istituti selezionati della categoria 4. Il termine per la presentazione dei primi rilevamenti è pari a tre mesi, mentre per tutti i rilevamenti successivi è di due mesi. I primi dati dovranno essere quindi presentati entro la fine di dicembre 2015. La rendicontazione generale basata sui formulari di notifica della BNS destinati a tutte le banche inizierà dal 1° trimestre 2017.
Allo scopo di consentire la rendicontazione degli assoggettati a vigilanza, la FINMA pubblicherà un apposito questionario di rilevazione, corredato dalle relative indicazioni di elaborazione. Ulteriori informazioni di sfondo sul concetto degli indicatori e sulla struttura del questionario di rilevazione sono riportate nelle stesse indicazioni di elaborazione. Poiché si tratta di una rendicontazione con finalità di test, il modulo di rilevazione può ancora essere modificato.