L'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari FINMA adegua la circolare «Rischi di credito - banche» al rivisto standard bancario internazionale di Basilea III. La revisione migliora la dotazione di fondi propri delle posizioni in derivati, le posizioni nei confronti di controparti centrali, gli investimenti in fondi e le cartolarizzazioni. La circolare debitamente adeguata sarà sottoposta a un'indagine conoscitiva che si protrarrà fino al 15 settembre 2016.
Lo standard bancario internazionale di Basilea III è stato oggetto di una revisione per quanto concerne l'ambito dei rischi di credito. Gli adeguamenti apportati non riguardano i principi su cui poggia la regolamentazione dei rischi di credito, bensì rappresentano un'ulteriore evoluzione a livello tecnico. In conformità alla strategia elaborata dal Consiglio federale per il recepimento dei principali standard internazionali in ambito finanziario, ora il diritto svizzero è chiamato ad adottare tali innovazioni. Per questo motivo il Consiglio federale adeguerà l'Ordinanza sui fondi propri (OFoP) e la FINMA la Circolare 2008/19 «Rischi di credito - banche». Il Dipartimento federale delle finanze pone in consultazione l'ordinanza fino al 15 settembre 2016. Contemporaneamente la FINMA sottopone la circolare a un'indagine conoscitiva. In linea di massima, l’entrata in vigore dell’ordinanza e della circolare riviste è prevista per il 1° gennaio 2017. La revisione della normativa in materia di fondi propri per le cartolarizzazioni nel portafoglio della banca acquisterà invece valore giuridico solo a partire dal 1° gennaio 2018.
Posizione di rischio dei derivati: l'approccio standard sostituisce il metodo del valore di mercato
Il metodo del valore di mercato sviluppato negli anni Novanta per definire l’equivalente di credito dei derivati è ormai superato. Il metodo si rivela infatti insufficiente per registrare le volatilità osservate nel contesto della crisi finanziaria, inoltre non permette di operare una distinzione tra operazioni in derivati garantite e non garantite. Il metodo del valore di mercato viene dunque sostituito da un approccio standard in grado di colmare le lacune constatate. Esso trova applicazione anche nelle nuove disposizioni sui fondi propri per le posizioni nei confronti di controparti centrali, ovvero nel contesto della copertura del fondo di garanzia. All'inizio del 2013 sono state sancite al riguardo alcune norme provvisorie.
Migliorata dotazione di fondi propri per gli investimenti in fondi da parte delle banche
È stata inoltre migliorata la dotazione di fondi propri per gli investimenti in fondi. Se le banche integrano nei fondi posizioni a rischio elevato, occorre impedire che per tali fondi la dotazione di fondi propri sia troppo esigua. Tale modifica è riconducibile a quanto intrapreso dal Financial Stability Board per inasprire la sorveglianza e la regolamentazione del sistema bancario collaterale.
Cartolarizzazioni nel portafoglio della banca: viene adeguata la dotazione di fondi propri
Le nuove disposizioni introdotte per quanto concerne le cartolarizzazioni nel portafoglio della banca permettono parimenti di colmare le lacune nell'attuale regolamentazione, emerse a seguito della crisi finanziaria. Si correggerà l'impiego eccessivamente meccanico dei rating esterni, la dotazione di fondi propri troppo esigua per le cartolarizzazioni con un ottimo rating o una copertura eccessivamente elevata delle cartolarizzazioni di primo grado con un rating di scarsa qualità. Tali modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2018.
Regole semplificate per le banche di piccole dimensioni
Considerata la complessità di una serie di norme, la FINMA propone, per le banche di piccole dimensioni, che corrispondono a quasi il 90% di tutti gli istituti bancari attivi in Svizzera, alcuni approcci semplificati per quanto concerne le posizioni in derivati e gli investimenti in fondi. Per le restanti all’incirca 35 banche valgono invece, senza alcuna limitazione di sorta, gli standard internazionali.
Contatto
Vinzenz Mathys, portavoce, tel. +41 (0)31 327 19 77, vinzenz.mathys@finma.ch