L’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari FINMA rielabora e semplifica la sua prassi di vigilanza in materia di tariffe nella previdenza professionale. In particolare, le imprese di assicurazione usufruiranno di una più ampia libertà nella tariffazione e la prassi relativa agli sconti sarà armonizzata. Le due circolari vengono accorpate. L’indagine conoscitiva si concluderà il 13 luglio 2018.
La FINMA riunisce due circolari sulla tariffazione nella previdenza professionale. Parallelamente aggiorna e snellisce la regolamentazione in materia. Le disposizioni finora in vigore risultavano parzialmente obsolete, la FINMA ha però aspettato a rielaborarle a causa della riforma Previdenza per la vecchiaia 2020, che nel frattempo è stata respinta.
La prassi di vigilanza viene semplificata
Le due circolari 08/12 «Principio della porta girevole – previdenza professionale» e 08/13 «Tariffazione assicurazione di rischio – previdenza professionale» confluiscono in un’unica circolare «Tariffazione – previdenza professionale», in cui sono stabilite, tra l’altro, la prassi di vigilanza della FINMA negli ambiti che concernono l’aliquota di conversione nel regime sovraobbligatorio e le componenti di premio non giustificate da un punto di vista attuariale. La circolare è strutturata in base a principi e i suoi numeri marginali corrispondono alla metà dei numeri marginali contenuti nelle circolari da sostituire. È prevista l’applicazione delle nuove disposizioni a tutte le tariffe, sia per gli affari in corso che per quelli nuovi, a partire dal 1° gennaio 2020. La FINMA conduce al riguardo un’indagine conoscitiva fino al 13 luglio 2018. In questo quadro sollecita esplicitamente i soggetti interessati a esprimere il proprio parere in merito alla prassi proposta per ciò che attiene alla giustificazione tecnica delle tariffe.
La prassi di vigilanza viene liberalizzata e armonizzata
Secondo quanto sancito dall’Ordinanza sulla sorveglianza del Consiglio federale, affinché non venga ravvisato un abuso occorre in linea di principio che le tariffe assicurative siano fondate su basi attuariali o statistiche (art. 117 cpv. 2). La circolare rielaborata riprende questo principio analogamente a altri comparti del settore assicurativo. Le differenze tra le diverse tariffe erano limitate finora al fattore quattro. Poiché tale restrizione viene meno, alle imprese di assicurazione viene conferito un maggiore margine di manovra nella tariffazione. Inoltre la FINMA armonizza la sua prassi per quanto riguarda gli sconti, che non devono generare una notevole disparità di trattamento tecnicamente ingiustificata tra gli stipulanti di contratti assicurativi.
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