Il Parlamento ha introdotto una nuova categoria di autorizzazione per le imprese fintech, le quali sottostanno, conformemente a quanto previsto per gli intermediari finanziari, alla Legge sul riciclaggio di denaro. L’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari FINMA pubblica ora l’Ordinanza FINMA sul riciclaggio di denaro, che disciplina i corrispondenti obblighi di diligenza. Le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2019.
Nell’intento di promuovere l’innovazione, il Parlamento ha introdotto nell’art. 1b della Legge sulle banche una nuova categoria di autorizzazione, la cosiddetta autorizzazione nell’ambito della tecnofinanza. A partire dal gennaio 2019, gli istituti in possesso di tale autorizzazione potranno accettare depositi del pubblico fino a un massimo di 100 milioni di franchi, i quali non possono né essere investiti né fruttare interessi. Tali istituti saranno tuttavia sottoposti alla Legge sul riciclaggio di denaro, conformemente a quanto previsto per tutti gli altri intermediari finanziari. Dopo aver condotto un’indagine conoscitiva in materia, la FINMA recepisce i corrispondenti obblighi di diligenza nell’Ordinanza FINMA sul riciclaggio di denaro. Le disposizioni riviste entreranno in vigore il 1° gennaio 2019.
Agevolazioni in particolare per i piccoli istituti
Nella lotta contro il riciclaggio di denaro, in linea di principio a tutti gli istituti finanziari dovranno continuare a essere applicati obblighi di diligenza comparabili. Tuttavia, poiché le modifiche introdotte nella Legge sulle banche riguardano in particolare i piccoli istituti, la FINMA concede facilitazioni organizzative in caso di rischi bassi e basso ricavo lordo.
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