Dal 1° gennaio 2020 l’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari FINMA implementa in via definitiva nelle sue circolari il regime per le piccole banche, che esenta le piccole banche particolarmente liquide e ben capitalizzate da determinate disposizioni prudenziali. A questo scopo la FINMA ha adeguato otto delle sue circolari.
Dopo una fase pilota durata vari mesi e un’indagine conoscitiva in materia, la FINMA implementa in via definitiva nelle sue circolari il regime per le piccole banche a decorrere dal 1° gennaio 2020. Il progetto pilota, a cui partecipano 68 istituti, termina il 31 dicembre 2019. Con l’implementazione di tale regime la FINMA porta avanti in modo coerente gli sforzi finora compiuti per una vigilanza e una regolamentazione improntate al principio di proporzionalità.
Regime per le piccole banche: sgravio da disposizioni prudenziali
Il regime per le piccole banche mira ad aumentare l’efficienza della regolamentazione e della vigilanza per i piccoli istituti particolarmente liquidi e ben capitalizzati. Tali istituti vengono sgravati da determinate disposizioni prudenziali, senza comprometterne la stabilità e il livello di sicurezza. Per usufruire di questo regime, le banche devono disporre di una capitalizzazione nettamente superiore alla media e di un’elevata liquidità. Ciò consentirà loro di beneficiare, a livello dell’Ordinanza sui fondi propri, di un regime normativo molto meno complesso, per esempio non dovranno più calcolare gli attivi ponderati in funzione del rischio, e di diversi sgravi qualitativi grazie agli adeguamenti apportati alle circolari FINMA. Si prevede che le esenzioni e le agevolazioni potranno far risparmiare in futuro agli istituti che rientrano nel regime per le piccole banche una serie di costi diretti o indiretti.
Riscontri positivi
Sia gli istituti che hanno preso parte all’indagine conoscitiva che quelli partecipanti al progetto pilota hanno accolto con favore l’iniziativa della FINMA di introdurre un apposito regime per le piccole banche e appoggiano in larga misura gli adeguamenti delle circolari. La FINMA ha inserito nel testo definitivo delle circolari varie proposte emerse nel corso dell’indagine conoscitiva, nell’intento di definire con ancora maggiore precisione alcune agevolazioni.
Adeguamento della regolamentazione
Per l’introduzione definitiva del regime per le piccole banche, il Consiglio federale ha sottoposto a revisione l’Ordinanza sui fondi propri. La FINMA, da parte sua, ha adeguato otto circolari, nello specifico la Circolare 18/3 «Outsourcing – banche e assicurazioni», la Circolare 08/21 «Rischi operativi – banche», la Circolare 17/1 «Corporate governance – banche», la Circolare 16/1 «Pubblicazione – banche», la Circolare 19/1 «Ripartizione dei rischi – banche», la Circolare 17/7 «Rischi di credito – banche», la Circolare 11/2 «Cuscinetto di fondi propri e pianificazione del capitale – banche» e la Circolare 15/2 «Rischi di liquidità – banche». Le circolari FINMA modificate così come l’Ordinanza sui fondi propri del Consiglio federale sottoposta a revisione entreranno in vigore il 1° gennaio 2020.
Prossime tappe
Nei prossimi giorni la FINMA provvederà ad informare, tramite comunicazione scritta, le banche e i commercianti di valori mobiliari delle categorie di vigilanza 4 e 5 sulle prossime tappe e sul processo di adesione al regime per le piccole banche.
Contatto:
Tobias Lux, portavoce
Tel. 031 327 91 71
tobias.lux@finma.ch
e
Vinzenz Mathys, portavoce
Tel. 031 327 19 77
vinzenz.mathys@finma.ch