L’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari FINMA ha concluso un procedimento di enforcement per sfruttamento di informazioni privilegiate e violazioni di altre disposizioni legali in materia di vigilanza contro un ex CEO di una banca svizzera. La FINMA gli confisca gli utili conseguiti illecitamente pari a CHF 730 000 e gli impone un divieto pluriennale di esercizio della professione e dell’attività.
La FINMA ha svolto un procedimento contro un ex CEO di una banca svizzera che, durante il suo mandato in qualità di membro della direzione e CEO, ha effettuato transazionipresso altre banche dai depositi di sua moglie, violando così le direttive interne alla banca. La FINMA ha svolto accertamenti e trovato indizi di sfruttamento di informazioni privilegiate e di altre violazioni del diritto in materia di vigilanza. Dal conseguente procedimento di
enforcement è emerso che la persona in questione ha ripetutamente e sistematicamente violato il diritto in materia di vigilanza.
Un ex garante dell’irreprensibilità commette ripetutamente sfruttamento di informazioni privilegiate
Nel suo procedimento la FINMA ha constatato che l’ex CEO ha sfruttato informazioni privilegiate che aveva ottenuto in virtù della sua attività presso la banca. Inoltre, ha diffuso informazioni privilegiate. Oltre alla condotta illecita di sfruttamento di informazioni privilegiate, con le sue attività private di trading la persona in questione ha violato per anni e in modo sistematico le direttive interne alla banca e le direttive riconosciute come standard minimo dalla FINMA. In sintesi, l’ex manager bancario e garante dell’irreprensibilità ha dunque commesso gravi violazioni del diritto in materia di vigilanza.
La FINMA confisca gli utili conseguiti e impone un divieto pluriennale di esercizio della professione
Lo sfruttamento illecito di informazioni privilegiate e la grave violazione di altre disposizioni del diritto in materia di vigilanza hanno consentito all’ex manager bancario di conseguire utili operando dai depositi di sua moglie per diversi anni. La FINMA confisca pertanto gli utili conseguiti indebitamente pari a circa CHF 730 000. Inoltre impone un divieto di esercizio della professione per quattro anni e un divieto di esercizio dell’attività di negoziazione di strumenti finanziari per sei anni. La decisione della FINMA non è ancora passata in giudicato.
Patric Eymann, responsabile della divisione Enforcement, dichiara: «I collaboratori di una banca che hanno accesso a informazioni privilegiate devono attenersi alle vigenti disposizioni del diritto in materia di vigilanza. Le regole sono semplici: chi dispone di informazioni privilegiate non negozia i titoli in questione e non riferisce ad altri gli elementi di cui è a conoscenza. Lo sfruttamento di informazioni privilegiate mina la fiducia nel mercato. Continueremo quindi a perseguire con coerenza ogni indizio riconducibile a simili violazioni del diritto in materia di vigilanza.»
Contatto
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