Gli effetti del cambiamento climatico possono comportare a lungo termine rischi economici significativi per gli istituti finanziari. L’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari FINMA intende accrescere la trasparenza su tali rischi nel sistema finanziario e a tale scopo prevede di apportare adeguamenti alle proprie Circolari 16/1 «Pubblicazione – banche» e 16/2 «Pubblicazione – assicurazioni (public disclosure)». In merito a queste modifiche la FINMA conduce un’indagine conoscitiva pubblica che si concluderà il 19 gennaio 2021.
Banche e assicurazioni devono informare adeguatamente il pubblico circa i loro rispettivi rischi. In tale novero rientrano anche i rischi legati al cambiamento climatico, che in una prospettiva di lungo termine possono comportare rischi finanziari significativi per gli istituti finanziari.
Maggiore trasparenza, migliore comparabilità
Per quanto concerne i rischi finanziari indotti dal clima, gli istituti finanziari presentano finora una trasparenza differenziata. Al fine di accrescerla, la FINMA concretizza pertanto le norme di pubblicazione applicabili a questi rischi per i partecipanti al mercato finanziario di grandi dimensioni. Una pubblicazione più completa e unitaria dei rischi finanziari legati al clima agevola una discussione su tali rischi e favorisce inoltre la comparabilità e la disciplina di mercato.
Approccio proporzionale e compatibile a livello internazionale
L’obiettivo perseguito consiste in una strutturazione proporzionale e basata sui principi di tale pubblicazione. Gli istituti delle categorie 1 e 2, ossia le banche di rilevanza sistemica e le grandi imprese di assicurazione, devono rendere trasparenti i propri rischi finanziari connessi al clima. Sotto il profilo contenutistico, l’approccio regolamentativo si orienta sulle raccomandazioni ampiamente riconosciute a livello internazionale della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD). Già oggi, varie banche e assicurazioni si sono impegnate a pubblicare i propri rischi finanziari legati al clima in conformità ai principi della TCFD.
La FINMA ha condotto una consultazione preliminare sulle sue proposte per una nuova prassi in materia di pubblicazione. A tale riguardo, la scorsa estate si è tenuta una discussione in materia di regolamentazione con i rappresentanti del settore bancario, assicurativo e della gestione patrimoniale, nonché di varie organizzazioni non governative, dell’ambiente scientifico e delle autorità. La FINMA ha inoltre consultato gli uffici dell’amministrazione pubblica interessati. Nell’ambito di queste consultazioni è stato richiesto da più parti di introdurre l’obbligo di pubblicare indicazioni non solo di carattere qualitativo, ma anche quantitativo, nella convinzione che queste informazioni rivestano una particolare rilevanza per gli investitori. La FINMA prende atto della richiesta nel suo progetto posto in consultazione e la sottopone ai partecipanti all’indagine conoscitiva. L’indagine conoscitiva sulle circolari sottoposte a modifica si protrarrà fino al 19 gennaio 2021.
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