L’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari FINMA ha concluso altri due procedimenti concernenti le relazioni d’affari con il Venezuela. Da tali procedimenti è emerso che Banca Zarattini & Co. SA e CBH Compagnie Bancaire Helvétique SA non hanno adempiuto i loro obblighi in materia di lotta contro il riciclaggio di denaro e hanno gravemente violato il diritto in materia di vigilanza; di conseguenza, la FINMA dispone l’adozione di misure. La FINMA ha pertanto concluso tutti i procedimenti di enforcement avviati nei confronti di banche in relazione al Venezuela, e in particolare a PDVSA.
Nell’agosto 2019, la FINMA aveva avviato un procedimento di enforcement nei confronti di Banca Zarattini a seguito di indizi di violazioni delle norme in materia di lotta contro il riciclaggio di denaro. Tali indizi s’iscrivevano nel contesto del presunto caso di corruzione concernente la compagnia petrolifera venezuelana PDVSA. Successivamente, nel febbraio 2020, la FINMA aveva avviato un procedimento di enforcement nei confronti di CBH, pure a seguito di indizi di violazioni delle norme in materia di riciclaggio di denaro in relazione alla clientela venezuelana.
Dai procedimenti, ora conclusi, è emerso che sia Banca Zarattini sia CBH hanno violato (nel periodo dal 2014 al 2018, rispettivamente nel periodo dal 2012 al 2020) gli obblighi di diligenza nell’ambito della lotta contro il riciclaggio di denaro e i requisiti concernenti un’adeguata gestione dei rischi, contravvenendo in modo grave alle norme del diritto in materia di vigilanza. Entrambe le banche hanno insufficientemente chiarito i retroscena economici delle relazioni d’affari e delle transazioni che comportano un rischio superiore di riciclaggio di denaro; inoltre, la corrispondente documentazione presentava delle lacune.
La FINMA limita l'avvio di nuove relazioni d'affari
Banca Zarattini e CBH hanno collaborato in maniera efficace nel corso del procedimento. Già prima che il procedimento fosse avviato e durante il suo svolgimento entrambe le banche avevano adottato misure operative, organizzative e a livello del personale per rimuovere le lacune nel proprio dispositivo di lotta contro il riciclaggio di denaro. Se applicate in modo coerente, tali misure sono considerate adeguate a rimediare le lacune constatate.
Pertanto, la FINMA decide essenzialmente che entrambe le banche debbano d’ora in poi attuare con coerenza tali misure volte al ripristino della situazione conforme. A Banca Zarattini viene altresì imposta una limitazione temporanea per quanto concerne l’avvio di nuove relazioni d’affari con clienti venezuelani e PEP. Per CBH, le misure riguardano la chiusura di tutte le restanti relazioni d’affari con clienti venezuelani. Inoltre, CBH è tenuta a verificare, ed eventualmente a chiudere, ulteriori relazioni d’affari che presentano un rischio particolarmente elevato.
La FINMA farà verificare l’attuazione delle misure.
Procedimenti a carico di banche in relazione al Venezuela
Nell’ambito dei presunti casi di corruzione in relazione al Venezuela e in particolare al gruppo petrolifero venezuelano PDVSA, la FINMA ha contattato oltre 30 banche svizzere. In tale contesto, l’Autorità di vigilanza ha verificato se e in quale misura gli istituti in questione risultavano coinvolti nel predetto caso e se le disposizioni del diritto in materia di vigilanza svizzero erano state rispettate. Al termine degli accertamenti, la FINMA ha avviato cinque procedimenti di enforcement al fine di indagare in dettaglio su indizi concreti di violazioni delle disposizioni in materia di lotta contro il riciclaggio di denaro. Tali procedimenti sono ora tutti conclusi.
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