L’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari FINMA adegua l’Ordinanza FINMA sull’infrastruttura finanziaria. Nello specifico viene precisato il contenuto da dichiarare delle transazioni in derivati soggette all’obbligo di comunicazione e aggiornato l’elenco dei derivati su tassi d’interesse soggetti a compensazione. La FINMA avvia un’indagine conoscitiva in materia che si concluderà il 5 luglio 2022.
La FINMA adegua l’Ordinanza FINMA sull’infrastruttura finanziaria su due tematiche indipendenti l’una dall’altra e avvia un’indagine conoscitiva in materia che si concluderà il 5 luglio 2022.
Nello specifico viene precisato il contenuto da dichiarare delle transazioni in derivati soggette all’obbligo di comunicazione (art. 39 LInFi), allo scopo di migliorare durevolmente la qualità delle comunicazioni e di colmare le lacune nella sorveglianza del commercio e nella vigilanza sul mercato. Relativamente alle dichiarazioni delle transazioni in derivati aventi come sottostante azioni quotate in borsa, viene precisato l’obbligo di comunicare ulteriori informazioni rilevanti sui sottostanti come pure sulle caratteristiche che ne determinano il valore, in modo tale da poterle includere nella sorveglianza del commercio. I soggetti che sottostanno all’obbligo di comunicazione sono tenuti a comunicare in modo completo e corretto le transazioni in derivati, in quanto rivestono un’importanza centrale per la vigilanza sul mercato.
Inoltre, in seguito alla riforma del benchmark (dismissione dei tassi di riferimento, fra cui il LIBOR), la FINMA aggiorna l’elenco dei derivati su tassi d’interesse soggetti a compensazione per il tramite di una controparte centrale. Al riguardo, come avvenuto finora la FINMA si orienta rigorosamente al diritto europeo.
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Vinzenz Mathys, portavoce
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