In occasione dell’odierna conferenza stampa annuale, l’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari FINMA ha sottolineato l’importanza di un rafforzamento delle basi legali per un settore finanziario resiliente. Oltre a una retrospettiva del 2023, ha illustrato le sfide e le sue attività di vigilanza.
In occasione dell’odierna conferenza stampa annuale, la FINMA ha pubblicato il suo Rapporto di gestione relativo all’esercizio 2023. Inoltre, la FINMA mette a disposizione sul suo sito internet informazioni sui casi di enforcement trattati e varie statistiche.
Il rafforzamento delle basi legali della vigilanza è fondamentale
Nel marzo 2023, quando l’insolvenza di Credit Suisse era imminente, la FINMA ha apportato un contributo decisivo alla stabilizzazione dei mercati finanziari. Il mandato legale della FINMA che prevede la tutela della funzionalità dei mercati finanziari e della clientela è stato adempiuto. Nell’anno in esame la FINMA ha analizzato in maniera dettagliata la crisi di Credit Suisse e ne ha tratto degli insegnamenti. Su tale base adeguerà in modo mirato la sua attività di vigilanza. In particolare, la FINMA avverte la necessità di disporre di strumenti supplementari per svolgere i suoi compiti di vigilanza e applicazione del diritto con coerenza ancora maggiore.
In occasione della conferenza stampa annuale, Marlene Amstad, Presidente del Consiglio di amministrazione, ha dichiarato: «La Svizzera ha ora la possibilità di plasmare la sua piazza finanziaria del futuro. La consideriamo una grande opportunità e ci adopereremo per rafforzare la resilienza della piazza finanziaria svizzera in un’ottica di lungo periodo.» Al riguardo, Marlene Amstad ha menzionato l’introduzione di un Senior Managers Regime e la possibilità di comunicare più attivamente sull’attività di vigilanza.
Adeguata l’organizzazione nella vigilanza sulle grandi banche
A seguito della fusione tra UBS e Credit Suisse Group, la FINMA ha accorpato e ampliato i team esistenti preposti alla vigilanza sulle grandi banche. «La FINMA continua a sfruttare con coerenza tutto il ventaglio di strumenti di vigilanza per svolgere il suo mandato legale di sorveglianza della grande banca combinata», ha affermato Thomas Hirschi, responsabile della divisione Banche, in occasione della conferenza stampa annuale. Nel 2024 sono previsti quaranta controlli in loco presso UBS in Svizzera e all’estero, nonché due prove di stress di ampia portata.
La vigilanza su UBS si concentra sui rischi derivanti dal processo di integrazione e sulla stabilità operativa a seguito della fusione con Credit Suisse. La sorveglianza è incentrata anche sulla pianificazione del capitale e della liquidità della banca combinata e sulla sua condotta d’affari. Inoltre, i piani di stabilizzazione e di emergenza della banca combinata saranno esaminati criticamente. La questione centrale consiste nel determinare se le misure corrispondenti sono sufficienti e attuabili in situazioni di crisi e se sono state concepite adeguatamente per vari scenari di crisi.
Vigilanza sugli intermediari: 1248 nuove registrazioni
Nel 2023 l’attività di vigilanza sugli intermediari assicurativi ha tenuto conto delle disposizioni rivedute della Legge sulla vigilanza sulle assicurazioni e dell’Ordinanza sulla sorveglianza, entrate in vigore il 1° gennaio 2024. D’ora in poi, gli intermediari assicurativi sono autorizzati dalla FINMA e sottostanno alla sua vigilanza. Entro la fine del 2023 sono state concluse con successo 1248 nuove domande di registrazione. «Con l’attuazione delle disposizioni rivedute intendiamo fornire un importante contributo all’intermediazione assicurativa regolamentata, non solo per proteggere i clienti, ma anche per tutelare gli offerenti leali», ha ribadito Birgit Rutishauser, Direttrice ad interim.
Attenzione puntata sulle nuove tecnologie e sui cyber-rischi
Nel 2023, la FINMA ha inoltre imperniato le proprie attività di vigilanza sulla gestione dei cyber-rischi e dei rischi legati all’intelligenza artificiale e alla sostenibilità. Si è inoltre concentrata sugli ultimi sviluppi in materia di beni crittografici, finanza decentralizzata e sistemi di negoziazione TRD. Se nel corso dei controlli ha riscontrato carenze, si è adoperata affinché venissero rimosse.
Inoltre, in un’apposita Comunicazione sulla vigilanza la FINMA ha definito la propria prassi per i servizi di staking (custodia di beni crittografici). L’obiettivo dell’attività di vigilanza della FINMA permane quello di garantire la protezione dei clienti e il buon funzionamento del mercato finanziario.
Enforcement: 732 accertamenti
Per quanto concerne l’applicazione del diritto (enforcement), nel 2023 la FINMA ha effettuato 732 accertamenti e concluso 27 procedimenti nei confronti di società e persone fisiche. In tutti i procedimenti giudiziari contro le decisioni della FINMA conclusi nel 2023, i tribunali hanno confermato la prassi della FINMA. «La FINMA ha utilizzato con coerenza gli strumenti offerti dal diritto in materia vigilanza e in questo modo ha conseguito dei risultati», ha dichiarato Birgit Rutishauser, Direttrice ad interim, in occasione della conferenza stampa annuale.
Consuntivo annuale: aumento dei costi in ragione dei nuovi compiti
I nuovi compiti istituzionali derivanti dall’attuazione della LIsFi e della LSerFi, i nuovi requisiti prudenziali sanciti dalla LSA riveduta, i nuovi temi di vigilanza afferenti alla sostenibilità, alla cyber-sicurezza, alla tecnofinanza (fintech) e alla trasformazione digitale, nonché gli effetti della crisi di Credit Suisse comportano un aumento degli oneri per la FINMA. Ciò si riflette sui costi di esercizio. Le spese di esercizio, pari a 142 milioni di franchi, sono aumentate di 9 milioni di franchi rispetto all’anno precedente. L’onere complessivo è stato coperto mediante gli emolumenti e le tasse di vigilanza riscossi. Il numero di equivalenti a tempo pieno presso la FINMA è ammontato in media a 583 (2022: 539). L’aumento rispetto all’anno precedente è dovuto ai compiti supplementari e alle esigenze più elevate poste all’attività di vigilanza.