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Comunicato stampa
2024

Mirabaud & Cie SA ha violato gravemente le norme del diritto dei mercati finanziari

L’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari FINMA ha constatato che Mirabaud & Cie SA ha contravvenuto ai suoi obblighi in materia di lotta contro il riciclaggio di denaro e violato gravemente le norme del diritto dei mercati finanziari. La FINMA lo ha constatato nel quadro di un procedimento di enforcement. La banca ha chiarito e documentato in misura insufficiente i retroscena economici delle relazioni d’affari e delle transazioni. Fino al ripristino della situazione conforme, non le è consentito avviare nuove relazioni d’affari con clienti che comportano rischi superiori di riciclaggio di denaro. La FINMA ha confiscato 12,7 milioni di franchi di utili conseguiti in maniera illecita e avviato tre procedimenti a carico di persone fisiche.

La FINMA ha concluso nel giugno 2023 un procedimento di enforcement avviato nel giugno 2021 nei confronti di Mirabaud & Cie SA e constatato che la banca ha violato in modo grave le norme del diritto dei mercati finanziari. L’inchiesta era stata avviata sulla scorta di indizi di inadempienze concernenti una complessa struttura di clienti, presumibilmente in relazione con un uomo d’affari nel frattempo deceduto, accusato di evasione fiscale. Come di consueto in questi casi, la FINMA ha nominato un incaricato dell’inchiesta per accertare la fattispecie. La banca si era opposta in giudizio a un’informazione pubblica della FINMA relativa al procedimento. Il ricorso è ora stato respinto dal Tribunale federale.

Gestione insufficiente del rischio in relazione a delitti fiscali qualificati

Dal 2016 gli intermediari finanziari svizzeri devono chiarire le circostanze e lo scopo di una transazione o di una relazione d’affari se vi sono sospetti che i valori patrimoniali provengano da un crimine o da un delitto fiscale qualificato. Le banche devono dunque organizzarsi in modo tale da riconoscere i valori patrimoniali provenienti da tali delitti fiscali.


La banca Mirabaud ha intrattenuto sin dal 2010 diverse relazioni d’affari con società e strutture complesse che potrebbero essere direttamente o indirettamente riconducibili al summenzionato uomo d’affari.


Nell’ambito di queste relazioni d’affari la banca amministrava fino a 1,7 miliardi di dollari USA di patrimoni, che sono arrivati temporaneamente a rappresentare quasi il 10% del patrimonio complessivo gestito dalla banca.


Dalle inchieste della FINMA è emerso che la banca ha chiarito e documentato in modo lacunoso gli aventi economicamente diritto e i retroscena economici di numerose transazioni, nonostante la presenza di indizi di rischi superiori di riciclaggio soprattutto in relazione con delitti fiscali qualificati e, dal 2018, di concreti segnali d’allerta in merito alle relazioni d’affari in questione. Nel complesso la banca Mirabaud non era dotata di un’organizzazione adeguata né di una gestione del rischio sufficiente per monitorare queste relazioni d’affari. La banca ha quindi violato gravemente per un lungo periodo le norme del diritto dei mercati finanziari concernenti l’organizzazione adeguata (governance), la gestione del rischio e la prevenzione del riciclaggio di denaro.

La banca adotta misure

La banca ha collaborato con la FINMA durante il procedimento, nel corso del quale ha adottato misure operative, organizzative e a livello del personale per rimuovere le lacune. Oltre a una vasta riorganizzazione, la banca Mirabaud ha rafforzato il dispositivo di lotta contro il riciclaggio di denaro, la gestione del rischio e l’intero sistema di controllo interno, come pure la sua governance. La FINMA reputa che queste misure siano sostanzialmente adeguate al ripristino della situazione conforme.

La FINMA ordina ulteriori misure

Contestualmente la FINMA ha ordinato una serie di ulteriori misure. Nello specifico, la banca deve continuare ad adeguare il dispositivo di lotta contro il riciclaggio di denaro, ampliare il sistema di controllo interno, rinnovare e rafforzare la corporate governance sul fronte organizzativo e del personale, oltre a verificare tutte le proprie relazioni con i clienti dal punto di vista del rischio. Su questa base la direzione deve poi decidere se mantenerle o meno in essere. La banca Mirabaud deve inoltre esaminare tutte le transazioni rilevanti che comportano un rischio superiore dal 2018 al 2022 e, ove necessario, fornire documentazione aggiuntiva. Nel sistema di retribuzione deve altresì creare nuovi incentivi per un’adeguata gestione del rischio. Infine, la FINMA confisca 12,7 milioni di franchi conseguiti in maniera illecita, che confluiscono nelle casse dello Stato.

La FINMA limita l’avvio di nuove relazioni d’affari e accerta le responsabilità

Fino alla completa attuazione delle misure ordinate e al ripristino della situazione conforme, la FINMA ha vietato alla banca di avviare nuove relazioni d’affari con clienti che comportano un rischio superiore di riciclaggio di denaro. Ha inoltre vietato tutte le attività che aumentano i rischi operativi. La FINMA monitora attentamente l’attuazione e l’osservanza delle misure e a tal fine ha anche nominato un incaricato della verifica. Al riguardo ha inoltre avviato tre procedimenti di enforcement a carico di persone fisiche. La FINMA non fornisce ulteriori ragguagli su tali procedimenti o sull’identità delle persone coinvolte. La decisione della FINMA è passata in giudicato da agosto 2023 e non è stata impugnata.

Contatto

Patrizia Bickel, portavoce
Tel. +41 (0)31 327 93 19
patrizia.bickel@finma.ch

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Mirabaud & Cie SA ha violato gravemente le norme del diritto dei mercati finanziari

Ultima modifica: 17.09.2024 Dimensioni: 0.38  MB
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