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Comunicato stampa
2025

Conferenza stampa annuale della FINMA 2025

In occasione dell’odierna conferenza stampa annuale, l’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari FINMA ha sottolineato ancora una volta l’importanza di una vigilanza indipendente, preventiva ed efficace. Nella sua retrospettiva del 2024 ha evidenziato come, in un contesto caratterizzato da rischi, grazie al suo lavoro coerente di vigilanza ha rafforzato la stabilità della piazza finanziaria svizzera e tutelato i suoi clienti.

In occasione dell’odierna conferenza stampa annuale, la FINMA ha pubblicato il suo Rapporto di gestione relativo all’esercizio 2024. Inoltre, mette a disposizione sul suo sito Internet informazioni sui casi di enforcement trattati e varie statistiche.

Stabilità in un contesto caratterizzato da sfide

Nonostante il 2024 sia stato un anno stabile per il mercato finanziario svizzero, quest’ultimo si colloca in un contesto esposto a rischi finanziari e non finanziari. Durante la conferenza stampa annuale, il Direttore della FINMA Stefan Walter sottolinea l’importanza di adoperarsi per una maggiore resilienza: «Si tratta della migliore stabilità possibile e della capacità della piazza finanziaria svizzera di resistere in un contesto caratterizzato da maggiori rischi. Per la resilienza degli assoggettati sono essenziali i seguenti elementi: una cultura del rischio e una governance forti, una robusta dotazione di capitale, nonché una solida liquidità».

Controlli in loco e stress test

Nel 2024 la FINMA ha svolto controlli in loco (111 presso banche, 55 presso imprese di assicurazione, 20 nell’ambito asset management), stress test, rilevamenti ad hoc e colloqui di vigilanza fino al grado gerarchico più alto. Tali misure sono state integrate da analisi basate su dati e anche dall’impiego dell’intelligenza artificiale. I controlli in loco sono stati effettuati adottando un approccio di vigilanza improntato alla proporzionalità prevalentemente presso gli istituti delle categorie di vigilanza 1-3.


Presso le banche la FINMA ha svolto stress test con cadenza regolare (p. es.  su portafogli ipotecari e rischi di tasso), verificato la resilienza finanziaria degli istituti e analizzato il modo in cui questi ultimi rispettano i requisiti regolamentari in condizioni difficili. Nei casi in cui gli stress test effettuati nel 2024 hanno prodotto risultati insoddisfacenti, la FINMA è intervenuta adottando misure. Per le banche di rilevanza sistemica, nel 2024 ha svolto analisi del potenziale di perdita, analizzando e valutando gli effetti di tali scenari sulla situazione patrimoniale degli istituti.

Maggiori cyber-rischi e rischi di outsourcing

Nell’ambito dei rischi non finanziari, i cyber-rischi sono tornati a rappresentare un rischio principale. Il numero delle segnalazioni pervenute alla FINMA relative ai cyber-attacchi è aumentato del 30% rispetto all’anno precedente. La FINMA attribuisce un grande significato anche all’esternalizzazione di funzioni essenziali a terzi. Nei suoi rilevamenti ha constatato una maggiore concentrazione presso alcuni fornitori che svolgono funzioni essenziali o addirittura critiche per numerosi istituti finanziari. Di conseguenza la FINMA ha intensificato la vigilanza in questo ambito nel corso del 2024.

Vigilanza coerente per la tutela dei clienti

Con il suo lavoro di vigilanza la FINMA si è adoperata in maniera coerente anche per la tutela degli investitori, dei creditori e degli assicurati. Nel 2024 ha constatato presso alcuni assoggettati carenze nella corporate governance, nello specifico sul piano della lotta contro il riciclaggio di denaro, del rispetto delle disposizioni sanzionatorie e del contrasto delle pratiche di greenwashing. Ha affrontato con risolutezza le irregolarità.

Vigilanza intensificata presso UBS

La vigilanza su UBS è stata all’insegna dell’integrazione di Credit Suisse. Nella sorveglianza intensificata, la FINMA ha impiegato tutto il ventaglio di strumenti di vigilanza a sua disposizione. I collaboratori della FINMA hanno svolto circa 40 controlli in loco in Svizzera e all’estero e intrattenuto con la banca un fitto scambio sulle tematiche afferenti all’integrazione, che esulava dal regolare dialogo in materia di vigilanza. L’approvazione da parte della FINMA della fusione delle principali unità giuridiche ha costituito una tappa fondamentale.

Vigilanza sugli intermediari: introduzione riuscita della nuova regolamentazione

Dall’inizio del 2024 la FINMA esercita la propria vigilanza sull’attività degli intermediari assicurativi, come effetto della Legge sulla sorveglianza degli assicuratori (LSA) riveduta. Nel settembre del 2024, il Consiglio federale ha inoltre emanato disposizioni per l’intermediazione nel settore dell’assicurazione malattie che vietano le acquisizioni telefoniche a freddo e limitano l’importo delle indennità versate agli intermediari assicurativi. Per tenere conto della maggiore tutela dei clienti sancita per legge, la FINMA ha svolto un lavoro di sensibilizzazione e predisposto un modulo web per segnalare acquisizioni telefoniche a freddo non autorizzate. Nel 2024 la FINMA ha svolto 143 accertamenti per attività non autorizzate, violazioni degli obblighi di informazione e formazione o il divieto di acquisizioni a freddo, nonché comportamento abusivo. Ha inoltre effettuato controlli in loco presso gli intermediari assicurativi e le imprese di assicurazione. In caso di irregolarità, ha ordinato misure.

Consentire l’innovazione, garantire la tutela dagli abusi

La FINMA è aperta all’innovazione. L’impiego di nuove tecnologie deve però avvenire all’interno di un quadro regolamentare per tutelare i clienti dagli abusi e alimentare la loro fiducia nelle nuove tecnologie. La FINMA valuta nuovi modelli operativi secondo un approccio improntato alla neutralità tecnologica e orientato al rischio. Nell’anno in rassegna, nella sua attività di vigilanza la FINMA ha posto l’attenzione sul modo in cui gli istituti finanziari ricorrono all’IA e pubblicato i risultati ottenuti e le sue aspettative in una comunicazione sulla vigilanza. Inoltre, la FINMA ha affiancato modelli operativi innovativi, finalizzati a un’esecuzione più efficiente delle operazioni finanziarie, e di recente ha autorizzato il primo sistema di negoziazione TRD. Inoltre, ha posto un accento particolare sullo sviluppo dei rischi in relazione alla negoziazione con criptovalute.

Enforcement: 38 procedimenti conclusi – cinque resi pubblici

In caso di gravi violazioni delle regole da parte degli assoggettati, la FINMA è intervenuta con fermezza a protezione degli investitori, dei creditori e degli assicurati. Nell’anno in rassegna ha potuto informare il pubblico su cinque procedimenti di enforcement conclusi, nello specifico per violazioni degli obblighi in materia di gestione del rischio e di irreprensibilità, attività svolte sul mercato finanziario senza le necessarie autorizzazioni, nonché gravi violazioni degli obblighi in materia di lotta contro il riciclaggio di denaro. Ha altresì informato in merito all’avvio di un fallimento per mancanza di fondi propri minimi. Per quanto concerne l’applicazione del diritto (enforcement), nel 2024 la FINMA ha effettuato 733 accertamenti e concluso 38 procedimenti nei confronti di società e persone fisiche (statistiche relative all’enforcement).

Consuntivo annuale: aumento dei costi in ragione dei nuovi compiti

I compiti istituzionali nuovi e supplementari derivanti dall’attuazione della LIsFi e della LSerFi, i requisiti prudenziali che scaturiscono dalla revisione della LSA per gli intermediari assicurativi, i nuovi temi di vigilanza concernenti la sostenibilità, la cyber-sicurezza e la tecnologia finanziaria (fintech), la trasformazione digitale come pure gli effetti della crisi di Credit Suisse hanno comportato un aumento degli oneri per la FINMA. Ciò si riflette sui costi di esercizio. Le spese di esercizio, pari a 154 milioni di franchi, sono aumentate di 12 milioni di franchi rispetto all’anno precedente (142 mio.). L’onere complessivo è coperto mediante gli emolumenti e le tasse di vigilanza riscossi (consuntivo annuale). Nel 2024 il numero di posti a tempo pieno presso l’Autorità è ammontato in media a 634 rispetto all’anno precedente (583). L’aumento, pressoché costante rispetto agli anni precedenti, è dovuto ai compiti supplementari e alle esigenze più elevate poste all’attività di vigilanza.

Prospettive future

Da due anni la FINMA si impegna anche pubblicamente per rafforzare le proprie competenze, come recepito e raccomandato nel Rapporto TBTF del Consiglio federale e nel rapporto della CPI. Vuole sfruttare ulteriormente il proprio margine discrezionale e supporta una base legale chiara per interventi precoci, al fine di poter intervenire ancora prima in caso di irregolarità. Per esempio per carenze nella governance, qualora il consiglio di amministrazione e la direzione di un istituto non riflettano coerentemente i valori fondamentali e la cultura del rischio con la loro condotta e le loro decisioni. Vanno inoltre menzionate la comunicazione pubblica più attiva sull’attività di vigilanza, l’introduzione di un regime di responsabilità e la competenza di infliggere multe. A tale proposito è necessario un miglioramento delle basi legali. La Presidente del Consiglio di amministrazione Marlene Amstad illustra l’orientamento strategico generale delle modifiche di legge auspicate: «Per la FINMA non si tratta in generale di più regole, bensì di maggiori conseguenze in caso di violazione delle regole esistenti». Aggiunge: «Chi si attiene alle regole, non ha per esempio nulla da temere da una competenza di infliggere multe da parte della FINMA». I nuovi strumenti avrebbero un effetto preventivo e supporterebbero una condotta all’insegna dell’integrità da parte degli assoggettati. Una vigilanza preventiva, efficace e indipendente assicurerebbe anche la competitività della piazza finanziaria svizzera sul lungo periodo.

Contatto

Patrizia Bickel, portavoce
Tel. +41 (0)31 327 93 19
patrizia.bickel@finma.ch

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Ultima modifica: 08.04.2025 Dimensioni: 0.44  MB
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