Le obbligazioni fondiarie svizzere sono obbligazioni emesse secondo la Legge sulle obbligazioni fondiarie e coperte con ulteriori garanzie. Il diritto di emettere obbligazioni fondiarie svizzere compete unicamente a due centrali: la Centrale delle banche cantonali svizzere per le obbligazioni fondiarie SA e la Banca di Obbligazioni fondiarie degli Istituti ipotecari svizzeri SA.
Accordando ai crediti ipotecari di primo rango il diritto di pegno registrale, agli istituti membri vengono concessi, in serie, mutui presso centrali d’emissione di obbligazioni fondiarie della medesima entità e con la stessa scadenza. I prestiti concessi dagli istituti di emissione di obbligazioni fondiarie alle banche aderenti, inclusi i corrispondenti interessi maturati (non ancora versati), sono garantiti da un diritto di pegno legale su tutti i crediti iscritti a registro che la banca membro ha nei confronti dei suoi debitori ipotecari. I mutui concessi dagli istituti di emissione di obbligazioni fondiarie sono a loro volta gravati da un diritto di pegno registrale a favore degli investitori in obbligazioni fondiarie.
La FINMA esercita la sorveglianza in materia di obbligazioni fondiarie e conseguentemente vigila sugli istituti di emissione di obbligazioni fondiarie. Per quanto concerne le banche aderenti, ossia tutti gli istituti in possesso di una licenza bancaria svizzera, è compito della FINMA vigilare sulle disposizioni sancite dal diritto in materia di obbligazioni fondiarie nonché da quello bancario. La FINMA ha altresì la competenza di svolgere procedure di recovery e di resolution, in virtù della quale può ordinare misure di protezione a banche e/o centrali di emissione di obbligazioni fondiarie. Inoltre, è competente per l’apertura e l’esecuzione delle corrispondenti procedure di risanamento e di fallimento.
Nel caso in cui venga dichiarato il fallimento nei confronti di una banca membro, lo stock di copertura serve a proteggere gli istituti di emissione di obbligazioni fondiarie e pertanto, indirettamente, gli investitori in obbligazioni fondiarie da eventuali inadempienze. Di conseguenza, nella Legge sulle obbligazioni fondiarie e nel regolamento di stima degli istituti di emissione di obbligazioni fondiarie, soggetto all’approvazione del Consiglio federale, sono fissati requisiti stringenti concernenti l’ammissibilità, la valutazione e la conservazione della copertura nonché la tenuta del registro dei pegni. Rispetto ai crediti non garantiti da pegno, la garanzia comporta dei vantaggi per gli aventi diritto.
Il legislatore svizzero tutela il principio dell’equilibrio e della copertura per il sistema delle obbligazioni fondiarie presso le banche aderenti che attraversano una fase di difficoltà. Mentre nel quadro delle misure di protezione la FINMA può concedere una moratoria e una proroga delle scadenze per quanto concerne i crediti tradizionali, i crediti coperti da pegno delle centrali di emissione di obbligazioni fondiarie ne sono esplicitamente esclusi. Per analogia, i mutui presso centrali d’emissione di obbligazioni fondiarie, quali crediti coperti da pegno, sono tutelati anche da misure patrimoniali (bail-in) nel quadro di procedure di risanamento.Le obbligazioni fondiarie svizzere sono obbligazioni emesse secondo la Legge sulle obbligazioni fondiarie e coperte con ulteriori garanzie. Il diritto di emettere obbligazioni fondiarie svizzere compete unicamente a due centrali: la Centrale delle banche cantonali svizzere per le obbligazioni fondiarie SA e la Banca di Obbligazioni fondiarie degli Istituti ipotecari svizzeri SA.
Accordando ai crediti ipotecari di primo rango il diritto di pegno registrale, agli istituti associati vengono concessi, in serie, mutui presso centrali d’emissione di obbligazioni fondiarie della medesima entità e con la stessa scadenza (principio dell’equilibrio). I prestiti concessi dagli istituti di emissione di obbligazioni fondiarie agli istituti associati, inclusi i corrispondenti interessi maturati (non ancora versati), sono garantiti da un diritto di pegno legale su tutti i crediti iscritti a registro che l’istituto associato ha nei confronti dei suoi debitori ipotecari. Le coperture non devono mai essere inferiori ai crediti derivanti da mutui, inclusi gli interessi (principio della copertura). I mutui concessi dagli istituti di emissione di obbligazioni fondiarie sono a loro volta gravati da un diritto di pegno registrale a favore degli investitori in obbligazioni fondiarie.
La FINMA esercita la sorveglianza in materia di obbligazioni fondiarie e conseguentemente vigila sugli istituti di emissione di obbligazioni fondiarie. Per quanto concerne gli istituti associati, ossia tutti gli istituti in possesso di un’autorizzazione bancaria svizzera, è compito della FINMA vigilare sulle disposizioni sancite dal diritto in materia di obbligazioni fondiarie nonché da quello bancario. La FINMA ha altresì la competenza di svolgere procedure di recovery e di resolution, in virtù della quale può ordinare misure di protezione a banche e/o istituti di emissione di obbligazioni fondiarie. Inoltre, è competente per l’apertura e l’esecuzione delle corrispondenti procedure di risanamento e di fallimento.
Nel caso in cui venga dichiarato il fallimento nei confronti di un istituto associato, l’aggregato di copertura serve a proteggere gli istituti di emissione di obbligazioni fondiarie e pertanto, indirettamente, gli investitori in obbligazioni fondiarie da eventuali inadempienze. Di conseguenza, nella Legge sulle obbligazioni fondiarie e nel regolamento di stima degli istituti di emissione di obbligazioni fondiarie, soggetto all’approvazione del Consiglio federale, sono fissati requisiti rigorosi concernenti l’ammissibilità, la valutazione e la conservazione della copertura nonché la tenuta del registro dei pegni. Rispetto ai crediti non garantiti da pegno, la garanzia comporta dei vantaggi per gli aventi diritto.
Il legislatore svizzero tutela il principio dell’equilibrio e della copertura per il sistema delle obbligazioni fondiarie presso gli istituti associati che versano in difficoltà finanziarie e nel caso del fallimento.
Mentre nel quadro delle misure di protezione la FINMA può concedere una moratoria e una proroga delle scadenze per quanto concerne i crediti tradizionali, i crediti coperti da pegno degli istituti di emissione di obbligazioni fondiarie ne sono esplicitamente esclusi. Per analogia, i mutui presso centrali d’emissione di obbligazioni fondiarie, quali crediti coperti da pegno, sono tutelati anche da misure patrimoniali (bail-in) nel quadro di procedure di risanamento.
Se la fiducia in un istituto associato è seriamente compromessa, la FINMA può nominare un incaricato dell’inchiesta con il compito di garantire la corretta tenuta del registro dei pegni o ordinare la consegna dei valori di copertura. L’incaricato dell’inchiesta deve garantire che le disposizioni legali e regolamentari relative ai valori di copertura siano sempre rispettate.
Se viene dichiarato il fallimento nei confronti di un istituto associato, i mutui presso centrali d’emissione di obbligazioni fondiarie non sono contemplati e pertanto non diventano esigibili (protezione contro l’insolvenza, «bankruptcy remoteness»). La FINMA può invece ordinare la separazione di mutui e della loro copertura, ivi compresi gli interessi e i rimborsi incassati, e nominare un incaricato per la relativa gestione. L’incaricato deve adottare tutti i provvedimenti necessari all’adempimento integrale e tempestivo degli obblighi derivanti dai mutui, ivi compresi i pagamenti di interessi e i rimborsi, e garantire segnatamente che gli attivi siano ancora amministrati nell’aggregato di copertura. La protezione di cui godono i mutui contro l’insolvenza e il proseguimento del rimborso attingendo all’aggregato di copertura salvaguardano i principi di copertura e di equilibrio nell’intero sistema delle obbligazioni fondiarie, rafforzando notevolmente la catena di sicurezza dell’intero sistema.