Indizi di irregolarità dal punto di vista prudenziale o violazioni della legge costituiscono l’occasione, per la FINMA, di procedere a ulteriori accertamenti. La FINMA ottiene tali indizi tipicamente nel quadro della sua attività di sorveglianza, mediante segnalazioni di altre autorità nazionali ed estere e reclami di investitori e clienti. Lo scopo degli accertamenti è fornire le informazioni necessarie per decidere se occorre o meno avviare un procedimento di enforcement e se l’eventuale irregolarità può essere rimossa nel quadro della vigilanza corrente.
Gli accertamenti della FINMA non avvengono nel quadro di un procedimento formale.
Per accertare la fattispecie rilevante, la FINMA si rivolge per lo più direttamente ai titolari di autorizzazione interessati o alle relative società di audit, si procura gli atti rilevanti e, se necessario, effettua un controllo in loco. La FINMA può avvalersi dell’obbligo generale di informazione e di messa a disposizione di documentazione degli istituti autorizzati sancito dalla legge.
La FINMA può procurarsi ulteriori informazioni in Svizzera e all’estero mediante l’assistenza amministrativa e giudiziaria e, all’occorrenza, presso gli investitori e i clienti interessati.
La decisione di avviare, in base agli accertamenti effettuati, un procedimento di enforcement formale nei confronti di un titolare di autorizzazione, dei relativi organi, proprietari o collaboratori, spetta di norma al Comitato di enforcement (ENA) (segnatamente per i titolari di un’autorizzazione delle categorie di vigilanza 1 e 2 e le persone fisiche) e il Comitato di intervento e di escalation (IEK) (segnatamente per i titolari di un’autorizzazione di tutte le altre categorie di vigilanza) quali comitati della Direzione della FINMA e, in casi di ampia portata, al Consiglio di amministrazione della FINMA.
In base al risultato degli accertamenti, la FINMA esamina inoltre se è necessario sporgere denuncia penale.