Nel 2014 le autorità brasiliane hanno aperto dei procedimenti penali per corruzione e riciclaggio di denaro in relazione al gruppo petrolifero Petrobras e al gruppo edile Odebrecht. Tali procedimenti sono stati avviati nei confronti di (ex) dirigenti di tali società, così come di esponenti del mondo politico. Lo scandalo di corruzione ha assunto una portata internazionale e coinvolto società e persone di tutto il mondo, toccando anche la Svizzera.
PKB ha condotto in modo indebito relazioni d’affari in relazione a Petrobras e Odebrecht
La FINMA ha concluso il procedimento di enforcement in corso da aprile 2016 a carico di PKB Privatbank SA Lugano (PKB), concernente il lasso di tempo compreso tra il 2010 e il 2015. Dal procedimento sono emerse carenze nel funzionamento del dispositivo per la lotta contro il riciclaggio di denaro messo a punto dalla banca sul piano delle relazioni d’affari e delle transazioni afferenti ai casi Petrobras e Odebrecht. Nella fattispecie, nell’ambito del proprio procedimento la FINMA ha constatato che la banca aveva condotto in modo insufficiente le operazioni di identificazione dei contraenti e non aveva chiarito adeguatamente le relazioni d’affari e le transazioni a rischio. La banca ha inoltre violato l’obbligo di comunicare alle autorità svizzere i casi di fondato sospetto di riciclaggio di denaro. L’organizzazione e il risk management della banca nell’ambito della lotta contro il riciclaggio di denaro presentavano pertanto gravi lacune.
PKB gestiva a Lugano varie decine di relazioni d’affari correlate agli scandali di corruzione concernenti Petrobras come pure il gruppo edile Odebrecht. La banca ha effettuato transazioni, in parte con importi dell'ordine di milioni, senza condurre in misura sufficiente gli accertamenti e le plausibilizzazioni necessari nel caso di questo genere di operazioni a rischio. L’istituto ha inoltre effettuato accertamenti lacunosi sui retroscena delle relazioni clienti. Importanti formulari non sono stati compilati oppure sono stati compilati in modo incompleto; altri ancora sono stati firmati in bianco. Inoltre, la banca non ha reagito adeguatamente agli avvertimenti lanciati dal sistema informatico interno di riconoscimento delle transazioni a rischio accresciuto.
La FINMA confisca a PKB un utile di CHF 1,3 milioni
La banca ha mostrato un atteggiamento cooperativo nell’ambito del procedimento, adottando rapidamente diversi provvedimenti volti a colmare le lacune della propria organizzazione nell’ambito della lotta contro il riciclaggio di denaro. La FINMA nominerà un incaricato della verifica affinché venga esercitato un controllo sull'implementazione di queste misure e sul loro corretto funzionamento. Per ripristinare la situazione conforme, la FINMA confisca l’utile indebitamente conseguito pari a circa CHF 1,3 milioni.
Quattro procedimenti in relazione a Petrobras e Odebrecht
Nel quadro dei casi Petrobras e Odebrecht, la FINMA ha condotto accertamenti presso circa una dozzina di banche svizzere, avviando poi nel complesso quattro procedimenti. Uno di essi, a carico della Banca BSI, è stato concluso dalla FINMA già nel 2016. Lo stesso vale per un procedimento nei confronti di Banque Heritage SA. Un ulteriore procedimento è ancora in corso.
La prevenzione del riciclaggio di denaro riveste grande importanza per la FINMA
La prevenzione del riciclaggio di denaro riveste grande importanza per la FINMA. Nel corso degli ultimi anni, in tale ambito l'Autorità di vigilanza ha emanato annualmente in media più di dieci decisioni di enforcement a titolo sanzionatorio e adottato misure che andavano dallo scioglimento di una banca al ritiro dell’autorizzazione per una società fiduciaria, fino alla confisca degli utili. Presso gli assoggettati ha inoltre introdotto adeguamenti alle strutture di governance oppure considerevolmente limitato l’esercizio di nuove attività. Inoltre, a causa di gravi violazioni degli obblighi di diligenza, negli ultimi anni la FINMA ha imposto otto divieti di esercizio della professione nei confronti di manager di banche e tra il 2016 e il 2017 ha avviato procedimenti di enforcement nei confronti di altri sette funzionari di banche.
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