I controlli in loco sono ispezioni incentrate su temi specifici. Vengono svolti nel quadro della vigilanza prudenziale e consentono alla FINMA di raccogliere informazioni di prima mano su una divisione, un ambito di attività o una determinata funzione dell’assoggettato alla vigilanza. Mediante raffronti trasversali tra i singoli istituti, la FINMA ottiene anche una migliore panoramica del mercato.
I controlli in loco sono uno strumento della vigilanza diretta. Tali attività di vigilanza diretta, le cui modalità sono strettamente legate alla situazione, vengono svolte dai supervisori competenti o dagli specialisti della FINMA presso gli assoggettati. Lo svolgimento di tali controlli è retto dall’art. 24 cpv. 1 della Legge sulla vigilanza dei mercati finanziari.
Il numero dei controlli in loco all’anno varia da istituto a istituto ed è stabilito in funzione dell’intensità della vigilanza, che a sua volta viene determinata in base alla classificazione nelle categorie di vigilanza e al profilo di rischio dei singoli assoggettati alla vigilanza.
Di norma i controlli vengono svolti nel quadro di un piano annuale. Se eventi particolari lo richiedono, è tuttavia contemplato lo svolgimento di ulteriori controlli in loco che esulano dal piano. Un controllo in loco ha una durata variabile da alcuni giorni a diverse settimane, nel caso in cui si renda necessaria una valutazione approfondita dei fatti.
La FINMA può, ai fini dell’esecuzione delle leggi sui mercati finanziari, anche effettuare verifiche dirette degli assoggettati alla vigilanza all’estero oppure farle eseguire da società di audit o da incaricati (art. 43 cpv. 1 LFINMA). L’ammissibilità e i requisiti per lo svolgimento di tali verifiche vengono determinati in conformità al corrispondente diritto estero applicabile. Le società di audit o gli incaricati devono informare la FINMA in merito alle verifiche previste all’estero di volta in volta con sufficiente preavviso (di norma 4-6 settimane), affinché la FINMA possa preventivamente procurarsi il necessario accordo presso l’autorità estera di vigilanza sui mercati finanziari.