Innovazione 2020

Il potenziale di innovazioni tecnologiche sui mercati finanziari è considerevole. Nel 2020 la FINMA ha partecipato attivamente alla definizione delle basi normative per le tecnologie innovative, in particolare quelle di registro distribuito (distributed ledger technology). Ha inoltre concesso le prime autorizzazioni nell’ambito della tecnofinanza (fintech) e ricevuto una richiesta di autorizzazione da parte di Diem (ex Libra) quale sistema di pagamento ai sensi della LInFi.

Anche nel 2020 l’innovazione si è confermata una tematica centrale per il mercato finanziario. Le limitazioni disposte per circoscrivere la pandemia hanno evidenziato le possibilità e il bisogno di innovazioni tecnologiche, per esempio nel traffico dei pagamenti. La FINMA si è inoltre occupata di ulteriori applicazioni della tecnologia blockchain sul mercato finanziario, delle innovazioni nella negoziazione di prodotti finanziari e dell’autorizzazione di tali progetti.

Autorizzazione nell’ambito della tecnofinanza

L’autorizzazione nell’ambito della tecnofinanza consente agli offerenti di servizi finanziari di accettare depositi del pubblico fino a 100 milioni di franchi, a condizione che non vengano né investiti né corrisposti interessi sugli stessi. Tale autorizzazione è ottenibile per tutti i modelli commerciali che prevedono l’accettazione di depositi del pubblico. Le domande presentate alla FINMA nel 2020 hanno tuttavia mostrato che questa categoria di autorizzazione è ambita soprattutto per i modelli commerciali nel settore del traffico dei pagamenti. Gli istituti con autorizzazione nell’ambito della tecnofinanza che gestiscono un modello commerciale incentrato in gran parte sul traffico dei pagamenti in franchi hanno anche la possibilità di presentare alla Banca nazionale svizzera (BNS) una domanda di accesso allo Swiss Interbank Clearing (sistema SIC). Nel primo trimestre del 2020 la FINMA ha concesso la prima autorizzazione nell’ambito della tecnofinanza. La start-up in questione si è posta come obiettivo quello di offrire alla propria clientela servizi di pagamento completi su una base tecnica innovativa. Nel corso dell’anno la FINMA ha ricevuto ulteriori richieste di autorizzazione, in merito alle quali delibererà nel 2021.

Diem (ex Libra)

Nel suo Comunicato stampa del 16 aprile 2020 la FINMA ha reso noto di aver ricevuto una richiesta di autorizzazione da parte di Libra Association, con sede a Ginevra, che dal dicembre 2020 si firma come Diem Association, quale sistema di pagamento ai sensi della Legge sull’infrastruttura finanziaria (LInFi). La richiesta è stata presentata sulla scorta delle indicazioni, pubblicate nell’aprile 2020, del rapporto (white paper) nella sua versione rielaborata, che differisce in maniera sostanziale da quella presentata originariamente. L’attuale progetto prevede in particolare che il sistema di pagamento Diem comprenda anche stable coin ancorati esclusivamente a un’unica valuta.

L’inoltro della richiesta sottoposta a ulteriore revisione ha aperto il processo formale di autorizzazione secondo il diritto svizzero in materia di vigilanza. L’esito e la durata della procedura sono ancora aperti. La FINMA esaminerà nel dettaglio la richiesta, esigendo un complemento di informazioni per eventuali punti in sospeso. Come sancito dalla LInFi, per gli aspetti che aumentano i rischi (p. es. per i servizi analoghi a quelli bancari) esigerà requisiti supplementari. La FINMA analizzerà inoltre se vengono rispettati gli standard nazionali e internazionali concernenti i sistemi di pagamento e la lotta contro il riciclaggio di denaro.


La portata prospettata del progetto rende indispensabile una procedura coordinata a livello internazionale. Oltre che con la BNS, la FINMA intrattiene contatti regolari con più di 30 autorità di vigilanza e banche centrali. Inoltre, partecipa attivamente a vari gruppi di lavoro internazionali, contribuendo alla messa a punto di standard riconosciuti in materia di stable coin.

Partecipazione ai progetti di regolamentazione volti a migliorare le condizioni quadro

Nel corso del 2020 è stato discusso in Parlamento il disegno di legge relativo al perfezionamento delle condizioni quadro per blockchain e tecnologie di registro distribuito TRD (distributed ledger technology). Parallelamente sono iniziati i lavori di revisione a livello di ordinanza per apportare i necessari adeguamenti. In questo contesto la FINMA ha collaborato attivamente con gli organi federali competenti, ponendo al centro la certezza del diritto e la neutralità tecnologica. Tra gli obiettivi rientrava altresì quello di una maggiore comprensibilità delle disposizioni ad alto contenuto tecnico. Inoltre, sono sorte varie questioni, importanti e complesse, nell’ambito del diritto fallimentare.

Particolare attenzione è stata dedicata anche ai requisiti relativi ai nuovi sistemi di negoziazione per i valori mobiliari TRD. La FINMA ritiene essenziale trovare il giusto equilibrio tra l’incentivazione delle innovazioni tecnologiche e una rigorosa vigilanza che salvaguardi la credibilità della piazza finanziaria svizzera. La FINMA si è pertanto occupata in modo approfondito dell’apertura dell’accesso ai sistemi di negoziazione TRD per i clienti finali e di altri temi strettamente connessi, quali la lotta contro il riciclaggio di denaro, la tutela degli investitori e il comportamento sul mercato.

Richieste riguardanti modelli commerciali basati sulla tecnologia blockchain

Nel 2020, come già avvenuto in precedenza, numerosi soggetti interessati si sono rivolti alla FINMA per porre quesiti circa l’obbligo di assoggettamento di modelli commerciali basati sulla tecnologia blockchain, in riferimento sia alle initial coin offering (ICO) e agli stable coin sia alla fase gestionale di alcuni modelli commerciali piuttosto articolati. Dopo la pubblicazione, nel 2019, del documento integrativo alla Guida pratica concernente gli stable coin, anche nel 2020 la FINMA ha trattato in modo capillare la questione dell’ulteriore sviluppo della propria prassi nell’ambito dell’assoggettamento.

Un aspetto cruciale a questo proposito ha riguardato i modelli commerciali decentralizzati, nei quali i clienti finali entrano direttamente in contatto tra loro e hanno la possibilità di svolgere attività rilevanti sul piano del diritto dei mercati finanziari. La sfida consiste soprattutto nel fatto che l’evoluzione tecnologica consente di proporre in misura crescente modelli operativi in cui le singole attività vengono frammentate in numerose componenti, il che complica la classificazione dei servizi che, nel loro insieme, sono soggetti all’obbligo di autorizzazione. 
Anziché offrire un servizio finanziario da un’unica fonte, attraverso sistemi TRD e applicazioni software ad accesso aperto i servizi del mercato finanziario tradizionali, in linea di principio noti, vengono replicati in modo distribuito e decentralizzato. A titolo di esempio si annoverano la custodia, lo scambio e la negoziazione di valori patrimoniali digitali sotto forma di token. Anche per queste applicazioni innovative la FINMA concentra la propria attenzione sulle funzioni economiche dei progetti (substance over form), tenendo conto al contempo dell’apprezzamento comprovato e stabilito dal legislatore (same business, same risks, same rules).

(Dal Rapporto annuale 2020)


Rapporto annuale 2020

Ultima modifica: 25.03.2021 Dimensioni: 2.35  MB
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